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Quantificatori universali e comunicazione conflittuale

Da Andreaben
Ciao Andrea,
ho bisogno del tuo aiuto e di un tuo parere. 7 giorni fa ho litigato con la mia ragazza e da allora non ci sentiamo. Lei asserisce che sono tirchio e attaccato al denaro ma questo credo sia solo un pretesto dato che negli ultimi tempi la vedevo comunque poco incline e poco affettuosa verso di me, praticamente l'opposto rispetto a com'era i primi mesi.
Ovviamente non ho accettato tali accuse (non sono mai mancato in galanterie e gentilezza) e non posso cedere alla sua pretesa di comportarmi da 10 e lode. I rapporti si sono interrotti con un mio sms in cui le chiedevo di fare pace, ovviamente a patto che certe questioni non le tirasse più fuori, ha declinato sostenendo che non andremo mai d'accordo su questo punto. Da allora silenzio come detto, da parte sua ci sono links su facebook più disparati rivolti a me che ignoro ma mi sento in un vicolo cieco. Aiutami.
Giorgio
Caro Giorgio,
le accuse come quella che hai ricevuto -- l'hai visto tu stesso -- possono incendiare il conflitto. Dicendoti "sei tirchio", la tua ragazza ha usato un cosiddetto "quantificatore universale": una generalizzazione imprecisa che finisce per attaccare la persona senza risolvere i problemi. Di fronte a un quantificatore universale, il protocollo di reazione corretto è costringere l'interlocutore a essere preciso, per esempio domandando: "Quali episodi ti hanno indotto a pensare che sono tirchio? Che cosa potrei fare in futuro per non darti questa impressione?"
Nel tuo caso, se si fosse trattato di "normale" conflitto di coppia sanabile, avresti allora visto la tua interlocutrice farsi conciliante e collaborativa. Diversamente, se la sua risposta fossero state nuove accuse oppure se lei avesse continuato a rivolgerti addebiti generici, allora avresti saputo per certo di essere di fronte a una classica verbalizzazione pretestuosa, utile solo a giustificare una decisione già presa. 
Ora tu hai già optato per la seconda conclusione, per cui non hai molta scelta se non rimanere fermo nelle tue posizioni. Con una nuova richiesta di scuse, in questa fase, rischieresti di perdere valore, consegnando alla tua amica un attestato di debolezza e di incoerenza. Visto che, a quanto mi dici, un canale di comunicazione indiretta è ancora aperto su Facebook, al tuo posto io rimarrei in fiduciosa attesa di una sua mossa. Se lei tornasse all'attacco su questa questione, fai di tutto per glissare e cerca di portare la conversazione su argomenti più leggeri (alla peggio potrai dire: ok, se sei d'accordo possiamo parlarne con calma in un'altra occasione).

 In mancanza di mosse da parte sua nei prossimi 5-7, attendi ancora una settimana o due (necessaria perché si ripristini una condizione di neutralità emotiva), poi fatti avanti come se nulla fosse, sempre evitando di tirare in ballo questa storia.

Un saluto,
Andrea

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