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Quanto ci costano le bufale sanitarie?

Creato il 12 luglio 2010 da Chit @chit67

Tempi duri in cui non passa giorno durante il quale non si manifesti il fantasma di questa o quella forma di tassa o prelievo da parte dello Stato. E viene da chiedersi: ma sono possibili tagli, spese e risparmi  senza che l’onere di questi non sia dei cittadini? La risposta secondo me è si, basta non farsi prendere per il culo!

Nell’ottobre 2005 l’allora ministro (per poco) Storace stanza d’urgenza 5,5 milioni di euro per l’acquisto immediato di 32 milioni di vaccini. Non contento (o forse non sazio della mazzetta) nei mesi successivi furono stanziati altri 50 milioni di euro (la Roche ringrazia sentitamente ndr) per un totale di 55,5 milioni di euro per l’influenza dei polli. Ora sorge il sospetto che si chiamasse così perché solo dei “polli” potevano cascarci?

Passano neanche cinque anni ed eccoci a fronteggiare l’epidemia del nuovo millennio, l’influenza A (sperando che poi non passino alla B, C, etc.). Secondo i media trattasi del più grande pericolo dopo la peste del Manzoni, secondo altri esperti e addetti del settori trattasi solamente di un virus leggermente differente da quello dell’influenza normale, ma quel che più importa è che alcune case farmaceutiche dicono di aver trovato un vaccino e alcuni stati in piena crisi di shopping-convulsivo (finora riscontrata solo su Victoria Beckham) decidono di acquistarne ben 32 milioni di dosi per un costo di 60 milioni di euro. Peccato che poi non si sia trovato nessun pollo che se lo faccia somministrare così tra poco dopo il danno ora anche la beffa di doverli smaltire.

Ricapitolando, con un po’ più di realismo, meno doveri verso le “lobby farmaceutiche” e, soprattutto, buonsenso verso i denari pubblici negli ultimi cinque anni si sarebbero risparmiati 115,5 milioni di euro (mica pizza e fichi!?!). Ed i Sigg. del ministero mi sa che lo sanno tutto questo, e lo sanno bene visto che  se andate sul sito del ministero della Salute viene promossa in pompa magna la Missione salute, un’iniziativa, una delle tante, il cui slogan suona però per noi un po’ come ennesima presa per il culo o di coscienza (che tra l’altro come si diceva nel post di qualche giorno fa, in taluni personaggi ,si trovano in spazi strettamente annessi):

“Chi non conosce il mondo lo subisce”

L’eccezione che conferma la regola siamo noi cittadini che conosciamo bene (abbastanza) le facce da culo che ci governano e li subiamo lo stesso ma questa… è un’altra storia.


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