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Quanto costa smaltire i rifiuti in Campania?

Creato il 11 settembre 2013 da Ilazzaro @Ilazzaro

Questa è una nota del dottor Antonio Marfella, oncologo che insieme a padre Maurizio Patriciello denuncia la situazione grave in cui versa la Terra dei Fuochi. Credo sia molto interessante la sua analisi.

Ecco:

oggi 11 settembre 2013 su il mattino dato ufficiale del costo di 180 euro a tonnellata per bruciare ad acerra….sappiamo anche ufficialmente che acerra rende alla proprietaria a2a 75 milioni di euro anno, cioe’ 125 euro a tonnellata grazie ai cip 6 e alla vendita di corrente elettrica che quindi finanzia direttamente i proprietari di a2a cioe’ i comuni di milano, bergamo, brescia e varese…..

compenso ambientale per acerra….zero euro! 

cosi sara’ pure per giugliano……

a questa cifra enorme si contrappone la cifra altrettanto ufficiale di 110 euro tutto compreso per bruciare via nave in olanda. mandando i rifiuti via nave, e si fa ogni giorno per i rifiuti tossici legalmente, si risparmia moltissimo non solo per i costi piu’ bassi ma per altri costi indiretti evitati di cui nessuno parla.


1. costo di ammortamento impianto evitato: per acerra sarebbero circa 35 euro a tonnellata per venti anni, per giugliano circa 30 .


2. costi sanitari evitati: gli inceneritori sono industrie insalubri di classi i e comunque producono un costo sanitario sulla popolazione circostante. sulla base dello studio della universita’ di trieste su un piccolo inceneritore da 100mila tonnellate (trento) il costo sanitario sarebbe stato di circa 60 milioni euro per venti anni esericizio , cioe’ circa 30 euro a tonnellata incenerito. riportando per acerra e giugliano sono altri 30 euro che si vanno ad aggiungere ai 180 dichiarati.


3. esiste il grossissimo problema dello smaltimento delle ceneri. in base ai dati ispra 2012 , acerra ufficialmente ne produce circa 135mila tonnellate/anno. dicono che vanno in germania o a brescia ma non ci troviamo coi numeri….molto piu verosimile siano utilizzati per fare cemento “ecologico” come le “ecoballe” nei nostri cementifici cosi come suggerito da molti (esempio arpa piemonte sul suo sito…). in ogni caso smaltire queste ceneri ha un costo, che puo arrivare ad essere molto alto. se considerate rifiuti speciali sino a 1500 euro a tonnellata , se considerate materie prime seconde per fare cemento ecologico comunque costi di trasporto e gestione che non possono essere inferiori ad altre 30 euro a tonnellata.


somma finale : bruciare oggi ad acerra costa quindi = 180 + 35 ammortamento + 30 danno sanitario + 30 smaltimento ceneri = 275 euro a tonnellata!! e rende 125 euro a tonnellata solo alla a2a mentre zero a tonnellata per i comuni che ospitano l’impianto su cui invece ricade il certo 30 euro a tonnellata di danno sanitario! 


smaltire tutto nei paesi bassi, in totale 110 euro a tonnellata, compreso ovviamente smaltimento ceneri e danno sanitario in loco.


perche’ cosi poco? 

perche’ a suo tempo, venti anni fa, una scellerata politica inceneritorista ha prodotto un eccesso di impianti nei paesi bassi, dove oggi hanno una potenzialita’ di incenerito/anno pari a 340 kg/ procapite/anno, rispetto ai 100 kg/italia e 165 germania, per esempio.


fare 210o milioni di tonnellate di incenerito anno in campania, come vuole il piano rifiuti urbani previsto, significa , nel 2013, riprodurre la medesima situazione gestionale con una produzione di incenerito anno procaite che arriverebbe a circa 350 kg/anno rispetto per esempio ai 280 della lombardia oggi massima espressione di incenerimento italiano. 

cio’ significa in modo inequivocabile avere scelto di rappresentare per i prossimi venti anni la piattaforma di incenerimento procapite anno maggiore di italia, costituendo quindi la regione campania come attrattore obbligato di rifiuti da incenerire. se legali e come nei paesi bassi di rifiuti urbani ma anche industriali altrui,……

sappiamo ovviamente come in campania attualmente siamo da venti anni attrattori di rifiuti speciali e tossici per circa 600mila tonnellate anno che ora avranno ampio spazio per essere non tombate nelle discariche ma incenerite negli impianti campani sovradimensionati.

purtroppo per i nostri assassini, grazie anche all’impegno di gente come me, la truffa assassina e’ sempre piu’ evidente, smascherata, spiegata, e in una regione che ancora cerca disperatamente di negare il disastro sanitario piu’ grande perche’ piu’ negato di italia,…..tutti noi, tutto il popolo si sta veramente arrabbiando…e tanto , tanto, tanto……


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