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Quarant'anni di tennis femminile: dalla fondazione della WTA a Serena Williams - seconda puntata: Chris contro Martina

Creato il 24 novembre 2014 da Redatagli
Evert e Navratilova a Wimbledon (1980) - foto © Fotosports International

Chris contro Martina. Il passante contro la volée; la risposta contro il servizio; la precisione geometrica contro la purezza classica; la prima giocatrice della storia a potersi dire moderna contro la più grande delle giocatrici eterne.

Nel tennis femminile, Evert contro Navratilova è LA rivalità. Le due giocatrici, insieme, coprono quasi 35 anni di tennis, da quel 1972 che vide i primi successi di Chris Evert al 2006, anno in cui la quasi cinquantenne Martina Navratilova si aggiudica il titolo di doppio misto agli US Open in coppia con Bob Bryan. Una vita.

Basterebbereo i record delle due giocatrici a dare un'idea del livello siderale di questa (in realtà molto amichevole) rivalità.

Chris Evert, capace a 15 anni di sconfiggere Margaret Court e di raggiungere nel '71, diciassettenne, le semifinali agli US Open, chiuderà la carriera, nel 1989, con sette titoli al Roland Garros, sei agli US Open, tre a Wimbledon, due agli Australian Open e cinque a Roma (gli Internazionali sono considerati da molti il quinto torneo dello Slam). Con 1304 vittorie su 1448 partite disputate, pari a oltre il 90% di vittorie, Chris è l'essere umano a detenere il record di maggior tasso di vittorie nello sport della racchetta.  Dal 1973 al 1979, la Evert non ha perso un solo match sulla sua superficie preferita, la terra rossa. Dal 1974 al 1986 si è aggiudicata almeno uno Slam ogni anno.

Martina risponde con i nove titoli a WImbledon (record assoluto) e con il maggior numero di partite disputate e di partite vinte in carriera. Nella bacheca della Navratilova sfavillano i trofei di tre titoli agli Australian Open, due al Roland Garros e quattro agli US Open. L'immensa Billie Jean King (abbiamo parlato di lei la scorsa settimana) l'ha definita la migliore tennista di sempre. 

Ma Evert contro Navratilova fu prima di tutto un confronto di stili, tennistici ed extra-tennistici: giocatrice di contrattacco la Evert (il cui merito storico è stato introdurre il rovescio bimane ad altissimo livello nel tennis femminile - un po' come il suo compagno, di vita e di doppio misto, Jimmy Connors fece nel tennis maschile); quintessenza del più puro, meraviglioso, calligrafico serve and volley la Navratilova, che resta - secondo l'opinione di chi verga queste righe - l'essere umano ad aver espresso il miglior tennis in tutta la storia di questo gioco. Bestemmierò: forse addirittura meglio, per quanto in misura infinitesimale, di Roger Federer.

Quasi vent'anni di rivalità hanno prodotto 80 (ottanta! Un record assoluto in tutti gli sport individuali!) incontri disputati tra Chris e Martina, 43 dei quali appannaggio della Navratilova. Non sorprende che la Evert sia in vantaggio negli scontri diretti disputati su terra rossa e cemento, mentre la Navratilova prevale su erba e sintetico. La evert è stata in vantaggio negli scontri diretti fino all'84: poi, anche grazie alle 13 vittorie consecutive di Martina nell'83-84, c'è stato il sorpasso.

Numeri interessanti, ma mai affascinanti come le sfide di queste due regine.

Andrea Donna

@AndreaDonna

Quarant'anni di tennis femminile: dalla fondazione della WTA a Serena Williams - seconda puntata: Chris contro Martina

foto © Fotosports International


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