Ecco a che cosa si interessa il Comune. A far la Pro Loco. Le Pro Loco sono le associazioni che promuovono l’immagine del loro Comune, grazie a una legge ormai storica. Il Comune di Cremona è una Pro Loco poco efficiente e costosissima. La liuteria cremonese si fa del male da sola e non basterà il solito tavolo a far rispettare le regole. Parte la governance-fritto misto della liuteria con accurata spartizione di posti. Quel che conta è l’immagine. Intanto aumentano i poveri. Ancora, da anni. Sempre meno posti di lavoro. Lo dice anche La Provincia! Distacchi di utenze, farmaci negati dai servizi sociali a un invalido, disabile lasciato senza riscaldamento com figlio a carico, tariffa truffa nella bolletta dell’acqua, aria da camera a gas, sede di Casa Pound concessa al volo dal Comune e adesso forse faranno concerti davanti all’inceneritore.
L’inserimento del Saper Fare Liutario Cremonese nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO offre una splendida occasione per il territorio in termini di immagine e di visibilità positiva; una opportunità che, per essere colta appieno, richiede che siano attuate le misure necessarie a mantenere le condizioni di eccellenza. Per fare questo ieri pomeriggio, su iniziativa dell’assessore alle Politiche Culturali Irene Nicoletta De Bona, negli uffici del Sistema Museale si sono incontrati tutti i soggetti interessati per valutare la proposta di costituire una Governance della Liuteria, avente il compito di integrare e coordinare le varie componenti del Sistema Liutario della città, ponendosi come soggetto facilitatore e di raccordo tra le varie istanze e progettualità. Alla riunione erano presenti, tra gli altri, l’assessore provinciale alla Cultura Chiara Capelletti per il Distretto della Cultura, Regione Lombardia con la Direttrice di AESS – Archivio di Etnografia e Storia Sociale, rappresentanti delle Associazioni dei Liutai, della Camera di Commercio, del Consorzio Liutai, del Museo del Violino, della Fondazione Stauffer, di Confartigianato e Istituto Internazionale di Liuteria. Gli intervenuti hanno condiviso la necessità di avere un unico soggetto in grado di garantire un maggior coordinamento tra pubblico e privato, fra tutti i soggetti che si occupano di liuteria, anche per far fronte “comune” rispetto al percorso da compiere in merito al riconoscimento UNESCO del “Saper Fare Liutario” Cremonese”.
Il ruolo, dunque, della Governance della liuteria Cremonese sarà quello di coordinamento delle attività in ambito liutario volte all’elaborazione di una proposta sistemica efficace, nella prospettiva del raggiungimento di un obiettivo fondamentale: il legame tra la tutela, la fruizione e la valorizzazione dei beni culturali e lo sviluppo di tale connessione insieme alla consapevolezza del suo significato all’interno delle comunità territoriali che lo custodiscono. Il ruolo del Comune di Cremona sarà di coordinamento e propulsione delle attività della Governance. Con questa riunione è iniziato un percorso virtuoso che coinvolge tutte le realtà interessate al “Saper fare liutario cremonese”.
“Sono soddisfatta di questo primo incontro – dichiara l’assessore Irene Nicoletta De Bona – per la grande volontà manifestata da tutti di lavorare insieme, con impegno, in questo nuovo progetto di Governance della liuteria, riconoscendo che solamente unendo gli sforzi ci saranno ricadute positive non solo per la città di Cremona, ma per tutto il territorio. Riuscire ad esaltare l’eccellenza cremonese del saper fare liutario è un interesse comune, di scuole, maestri liutai, del sistema economico cremonese. L’aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento – continua l’Assessore – non deve far credere di aver ultimato il lavoro, ma al contrario deve essere lo stimolo per continuare a lavorare e mantenere alta l’attenzione perchè siano mantenute le condizioni di eccellenza e se possibile, migliorarle e questo è fattibile solamente stando uniti.”
Cremona, 21 giugno 2013
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