Riuscirà il Leinster a strappare la Challenge Cup dalle mani dei francesi?
I campioni in carica di Heineken Cup, gli irlandesi del Leinster sono l'unica squadra non-francese rimasta nella competizione minore europea, rispetto all'anno scorso, un leggero miglioramento, ma ancora una chiara dimostrazione di come il Top14 sia la competizione più forte del continente. Le inglesi hanno fallito miseramente: mai in partita il Gloucester ha ceduto ai campioni in carica del Biarritz, in cerca di una storica doppietta e se la dovranno proprio vedere con gli irlandesi nel quarto di finale più difficile; i londinesi dei Wasps sono stati regolati agevolmente dal Leinster ed a completare la debacle anglosassone, lo Stade Français si è imposto a Bath. La quarta semifinalista era già in anticipo una francese, e i catalani del Perpignan hanno ancora una volta regolato i campioni di Francia del Toulouse
Gloucester Rugby - Biarritz Olympique 31- 41: prova di forza dei baschi che hanno condotto agevolmente la partita ed hanno concesso due mete nel finale quando oramai al Gloucester non rimaneva più tempo per un'improbabile rimonta. Gli inglesi erano andati in meta per primi con l'ex nazionale Tindall, ma il frigorifero della real casa non ha potuto far altro che vedere poi gli ospiti andare in meta per ben tre volte tra il 22' ed il 36' del primo tempo. Sul risultato di 14 - 27 il Gloucester ha provato ad inizio ripresa a rifarsi sotto, Burn ha segnato un piazzato e sbagliato un secondo che avrebbe portato i padroni di casa a meno dieci dagli ospiti, ma al 16' è arrivata la meta del veterano Baby, che ha messo virtualmente la parola fine all'incontro. Una quinta meta per i baschi a sette minuti dalla fine ah portato il parziale su un quasi umiliante 41 a 17, che le mete nei minuti finali di Monahan ed Edmonds anno reso meno pesante.
London Wasps - Leinster Rugby 28 - 48: i londinesi sono partiti bene ed anno varcato la linea di meta degli ospiti per ben due volte nei primi 14 minuti, ma si sono dovuti poi inchinare allo strapotere di Ian Madigan. L'irlandese ha segnato una meta, cinque piazzati su altrettanti tentativi e tre trasformazioni su quattro.
Perpignan - Toulouse 30 - 19: il Toulouse si è presentato a Perpignan in formazione estremamente rimaneggiata, una dimostrazione di scarso rispetto che l'USAP ha fatto pagare caro agli ospiti. Nonostante l'aver finito l'ultimo quarto d'ora di gara in quattordici per un cartellino rosso a Dan Leo, i catalani hanno saputo tenere testa ai campioni di Francia e ne hanno respinto gli attacchi sulla linea di meta per ben tre volte consecutive quando il punteggio era di 26 - 19 ed una meta trasformata avrebbe dato il pareggio allo Stade. Fallita l'occasione, i rossoneri hanno ceduto definitivamente ed hanno concesso due punizioni che il gallese James Hook ha messo a segno per fissare il risultato sul 30 - 19.
Bath Rugby - Stade Français 20 - 36: i parigini si sono subito imposti nel gioco e nel punteggio a Bath andando in vantaggio per 13 a 0 nei primo quarto di gioco, la reazione del Bath è arrivata con un misero piazzato id Donald prima che Vuidaruwalu andasse mettesse a segno la seconda meta ospite. Nigel Owens ha mandata per due volte due giocatori francesi sulla panchina dei cattivi, ma la superiorità numerica non è valsa la rimonta inglese. Il Bath, come le altre compagini di premiership ha reagito solo nel finale, a giochi oramai fatti, due mete dei suoi internazionali, prima Claasens e poi Cuthbert hanno reso il punteggio meno pesante, ma non hanno impensierito gli ospiti.
Lo Stade se la vedrà ancora in trasferta con il Perpignan nella semifinale il 26 Aprile per provare a riuscire dove non riuscì l'anno scorso, ovvero arrivare in finale e poi vendicarsi della sconfitta dell'edizione 2010-11.