> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="318" width="225" alt="Quartieri >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-32729" />Storie quotidiane che si intrecciano tra i pianerottoli dei palazzi e gli incroci delle strade, tra passati, un futuro carico di speranze e presenti di gioie e dolori, di rimpianti e ricordi. In Quartieri i personaggi si passano l’attenzione del lettore l’un l’altro incrociando le proprie vite nei pochi metri quadri di un angolo di città, diventando protagonisti per poche pagine con i propri sentimenti, le proprie aspirazioni, guidati spesso dal caso e dal destino.
Su un impianto che offrirebbe la possibilità di cambiare registro assieme ai volti e alle storie, Laprovitera sceglie invece di mantenere uno svolgimento senza picchi e senza variazioni, una narrazione piatta che non offre momenti di particolare rilievo o alternanza di toni e di ritmo. I racconti che si succedono non brillano per originalità, risultando a volte veri e propri stereotipi, appesantiti da un certo buonismo dei sentimenti che avrebbe bisogno di una spinta in più per non diventare l’ombra di se stesso. Rispetto al precedente lavoro sempre per Tunuè, Il Maestro, sembra quindi un passo indietro per uno sceneggiatore che comunque si sta facendo spazio (ricordiamo anche Il treno, edito da Rizzoli/Lizard) prospettando davanti a sé una promettente carriera.
I disegni di Quartieri sono affidati a Storai, autore il cui tratto ha ormai una personalità e un’identità ben precisa, distante dai modelli del fumetto commerciale ma che, al di là degli apparentamenti con autori e stili del fumetto underground, riesce a prestarsi a vari generi diversi. Un segno che appare anche sgraziato e grezzo a una prima occhiata, e che si rivela forte e comunicativo, ma che purtroppo qui non si presenta al suo meglio.
Abbiamo parlato di:
Quartieri
Andrea Laprovitera, Niccolò Storai
Tunué, 2010
112 pagine, brossurato, bianco e nero – 12,50€
ISBN: 978-88-97165-02-6