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Ho letto il libro di Philippe Pozzo di Borgo “il diavolocustode” e sono andata a vedere il film “Quasi amici” tratto dallo stessolibro.
Non so se vi è capitato di imbattervi in uno dei due, e nonso se condividerete i miei stessi pensieri, ad ogni modo se non l’avete ancorafatto cercateli e ditemi se non avevo ragione.
La storia è toccante, ed affascinante come solo le storievere sanno essere. Il libro è un po’ più complesso del film in quanto raccontal’intera vita di Philippe, mentre nel film si è preferito trattare, per ovvimotivi di tempi di narrazione, solo l’ultima parte, quella successiva all’incidente.Il film in Francia ha raggiunto un record di incassi, sbancandoogni possibile aspettativa, e se andrete al cinema ne capirete le ragioni.Viene raccontata la storia dell’amicizia tra un riccotetraplegico, erede di una nota famiglia di champagne francese, e il suobadante di colore strappato alla malavita.
Dopo una selezione tra diversi badanti plurireferenziatiPhilippe decide di assumere uno scansonato ragazzone di colore, Driss, perché èl’unico che in sede di colloquio nondimostra pietismo nei suoi confronti. Allo stesso modo però Driss non è per nullainteressato al lavoro, per lui infatti l’unico scopo del colloquio è tornare acasa con una lettera di non assunzioneper avere il sussidio da disoccupato dallo Stato.Per scommessa e sfidacon se stesso Philippe sceglie lui.
Tra i due nasce un’amicizia toccante, che mai cade nelvittimismo o nel pietismo della malattia. Driss non riesce a tenere a freno lasua personalità poco austera e contenuta nemmeno nell’ambiente formale in cuisi trova esser circondato Philippe e coinvolge e travolge il suo assistito in una serie dirocambolesche avventure. Per Philippe inizia quindi una nuova vita spericolata,in cui si avvicendano corse inautostrada per puro divertimento, inseguimenti con la polizia, donneprocacciate in diverso modo e tanto altro.
Io finisco qui, altrimenti vi racconto il film e perdete ilgusto di andarlo a vedere o allo stesso modo potreste perdere il desiderio diandare alla ricerca del libro tra gli scaffali della libreria. Ad ogni modo viassicuro che sia in un caso che nell’altro vi troverete a passare dalle risateai nodi alla gola in diverse occasioni.
Buona visione o lettura!
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