Magazine Per Lei

Quasi pronti.

Da Teresavispa @graziausai
Nella valigia ho messo la grammatica francese, il digestivo Giuliani, perché dopo 3 giorni di salsette francesi alla crème fraiche lo stomaco si metterà in sciopero, i Grattini all'uovo Barilla, vale a dire la mia ultima personale coccola serale, dopo gli stress da lavoro (sì lo so è da vecchietta, ma io lo sono).
Tutti  dicono di invidiarmi per questo bliz a Parigi di due settimane ed è vero che è una cosa invidiabile. Anche se...
Beh, gli "anche se" si sprecano. Anche se è due mesi che sgobbo come una dannata per compensare i miei sensi di colpa sul lavoro. Anche se a Parigi farà un freddo cane, perfino più freddo di qui. Anche se Nocciola, che trasciniamo suo malgrado con noi,  se ne rimarrebbe volentieri al calduccio qui nella sua cuccia di casa. Anche se spenderò un sacco di soldi in ristoranti e cose inutili che mi sembrerà di poter trovare solo a Parigi, per poi scoprire invece che si vendono anche al Coin. Anche se tornerò più grassa e con la gastrite da cucina francese. La lista degli anche se è lunga  Ma l'anche se più preoccupante, quello che proprio vorrei non succedesse, è  di studiare come una pazza per due settimane 5 ore al giorno il francese "anche se" poi dimenticherò tutto nel giro di un mese. Questo proprio mi farebbe incazzare. Anche se comunque vale la pena di tentare.

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