Magazine Per Lei

Quasi un migliaio i comuni anti-botti in Italia!

Creato il 28 dicembre 2011 da Shoppingdonna
By ShoppingDONNA · 28 dicembre 2011 botti capodanno


Amiche, se volete un Capodanno “col botto” accontentavi di quello della bottiglia di spumante.

Ad oggi sono 830 i comuni italiani che hanno emesso ordinanze in cui sono vietati totalmente o parzialmente i botti di Capodanno nella notte di San Silvestro. Pensate che ogni anno i fuochi di Capodanno provocano la morte di 5000 animali trai quali oltre 500 cani ed altrettanti gatti, oltre a uccellini ed animali del bosco che muoiono di crepacuore.

Non solo gli animali sono a rischio, ma anche la sicurezza delle persone. I botti di Capodanno sono pericolosi per

botti capodanno - fuochi capodanno
l’incolumità di chi li maneggia, ed inoltre, anche quando esplodono correttamente, provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili presenti nell’aria. Due ore di fuochi d’artificio sono sufficienti per far persistere le polveri in atmosfera per quattro giorni. Immaginate che cosa può succedere dopo un’intera notte passata a sparare botti.

La maggior parte dei comuni che ha adottato il divieto si trova nel centro-nord Italia mentre la provincia più virtuosa al momento è quella di Bergamo dove sono moltissimi i comuni anti-botti.

A Torino chi farà esplodere botti o petardi rischia una multa da 25 a 500 euro e una denuncia penale per maltrattamento degli animali. Bandito anche lo spettacolo pirotecnico ufficiale, quello in piazza: l’ amministrazione preferisce lasciare spazio al concerto di Renzo Arbore.

Da donne a donne, molti penseranno forse che queste ordinanze siano un po’ restrittive. Noi invece siamo pienamente solidali con tutti i comuni che hanno vietato i fuochi di Capodanno, a tutela della pulizia dell’aria, degli animali e della sicurezza delle persone!

_____________________________
Consigliato da ShoppingDONNA!

Idee Regalo per gli amici a 4 zampe…
…polo Fix design Brontolo
…Trolley marca Camon
…Impermeabile pois Fix Design

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine