Nel 1956 la Prestigeriunì quattro sassofonisti della sua scuderia: Hank Mobley(1930-1986), Al Cohn (1925-1988), John Coltrane (1926-1967), ZootSims (1925-1985) per realizzare un “insolito” conclave daproporre in un album. Siamo nel 1956 ed ilrecente definitivo passaggio agli LP da 30 cm permetteva larealizzazione di brani di lunga durata, consentendo a più solisti diesprimersi in improvvisazioni sempre più estese senza vincoli ditempo. Ai quattro venne affiancata una rhythm sessiondi grande spessore: il trio del pianista Red Garland con PaulChambers al basso e Art Taylor alla batteria.
I quattro artisti nonerano ancora molto noti, nonostante tre di loro avessero già più di30 anni. Al Cohn e Zoot Simsavevano suonato insieme per diversi anni nell'orchestra di WoodyHerman, componendo con Stan Getz e Serge Chaloff la seconda versionedei Four Brothers, e rimasero sempre legati suonando spesso insieme,ma nessuno dei due all'epoca godeva di una grande notorietà.
John Coltrane eraentrato, da circa un anno, a far parte del quintetto di Miles Davis,ancora sotto contratto con la Prestige, ma non aveva, fino ad allora,raggiunto le vette di popolarità degli anni successivi.
Hank Mobley, il piùgiovane, aveva da poco lasciato i Jazz Messengers di Art Blakey ecominciava a farsi un nome e, forse, lo scopo vero dell'operazioneera quello di lanciare il nuovo acquisto.
Infatti nella copertinadell'album il suo nome compare per primo, mentre gli altri tre sonoin rigoroso ordine alfabetico e dei quattro brani registrati due sonoclassici standards e due sono sue composizioni.
Il disco si apre con ilbrano che da il titolo all'album, il quale inizia con una rapidapresentazione dei 4 con due battute a testa in sequenza: Mobley,Coltrane, Sims e Cohn, segue una serie di assolo con Coltranequesta volta alla fine.Questa esecuzionecostituisce il punto cardine di tutto l'album e rappresenta un raro,se non unico, esempio di quattro lunghi diversi assolo, di 3 chorusciascuno, sullo stesso tipo di strumento, e questa particolarità èstata studiata, analizzata, sviscerata in trascrizioni per addetti ailavori, reperibili anche in rete, e da sola vale l'acquistodell'album, che non può mancare nella discoteca di chi ama questamusica.Il secondo brano dellaprima facciata è lo standard Just You, Just Me, eseguito conritmo giocoso e swingante con ripetuti interventi di poche battute insequenza da parte di tutti, per concludere in collettivo.
Il lato B si apre conun'altra composizione di Mobley Bob's Boy e la sequenza degliassolo dovrebbe essere Coltrane, Mobley, Cohn e Sims.
Conclude la sessione ilfamoso How Deep is the Ocean di Irving Berlin con una serie di assolo aperti da Cohn, seguito da Sims e daColtrane, con Mobley che chiude la sessione. Interessante notare che Mobley prende il primo e l'ultimo assolo del disco, quasi a confermare quanto sopra supposto.
Nel 1962, quando la fama di Coltrane aveva superato di gran lunga quella degli altri esecutori ed il suo contratto con la Prestige era da tempo scaduto, quest'ultima per sfruttarne la notorietà, ripubblicò il disco con il nome di Coltrane in maggiore evidenza rispetto agli altri tre.