
La Administración Federal de Ingresos Públicos (AFIP) argentina ha aperto un’inchiesta per presunta evasione fiscale che coinvolge per il momento i giocatori Jonathan Bottinelli (dal San Lorenzo a River Plate) e Ignacio Piatti (dal Lecce al San Lorenzo):
- Nel caso di Bottinelli viene contestato al River Plate il pagamento di circa 1,7 milioni di USD per acquistare il 60% del cartellino del giocatore dalla società cilena Union San Felipe, senza che però questo giocatore vi abbia mai realmente giocato dopo il trasferimento dal San Lorenzo.
- Simile, sebbene più “internazionale” il caso di Piatti, ceduto dal Lecce al San Lorenzo, passando però tramite un tesseramento intermedio in Uruguay, nella squadra Institución Atlética Sud América (IASA), che gioca in Seconda Divisione
Secondo il quotidiano Uy.press, però ci sarebbero altri trasferimenti nel mirino delle indagini:
- Denis Stracqualursi (San Lorenzo)
- Oscar Ustari y Pablo Ledesma (Boca)
- Román Martínez (Estudiantes)
- Santiago Vergini (Newell’s)
- Fernando Ortiz (Racing)
- Emmanuel Gigliotti (Colón)
- Jonathan Santana y Víctor Zapata (Independiente)
Per il momento l’inchiesta coinvolge 9 giocatori, 7 squadre e circa 150 agenti e procuratori – che sono stati sospesi. L’AFIP ha infatti scritto ufficialmente al Presidente della Federcalcio Argentina (AFA), Julio Grondona, e a quello della FIFA Sepp Blatter, chiedendogli di bloccare i trasferimenti in quanto ci sarebbero delle commissioni per gli agenti non dichiarate al fisco.
Molto esplicita la dichiarazione del Presidente della AFIP, Ricardo Echegaray, alla Reuters:
Questa inchiesta riguarda uomini che lavorano nel mondo del calcio, un mondo dove l’evasione è all’ordine del giorno. La AFIP non ha potuto fare altro che sospendere 146 agenti di calciatori per commissioni non dichiarate
La AFIP è però anche intervenuta immediatamente attraverso la Resolución General 3.376, del 24 agosto 2012, che introduce un nuovo regime di controlli fiscali relativo al trasferimento o cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori, la cui efficacia è retroattiva al 01.01.2012.
Il meccanismo identificato prevede due tipi di obblighi:
- di informativa
- impositivo
Da un punto di vista informativo, è stato definito un nuovo documento, la Declaración Jurada Anticipada de Fútbol – DJAF, che dovrà essere utilizzato in tutta una serie di casistiche che potrebbero prestarsi ad un uso improprio del calciomercato ai fini fiscali. I club dovranno infatti comunicare alla AFA (che a sua volta dialogherà con la AFIP), su base semestrale:
- I giocatori che fanno parte della rosa.
- I nomi degli agenti e/o rappresentanti delle parti o, se non disponibili, una dichiarazione giurata del calciatore in tal senso.
- I soggetti che detengono il cartellino del giocatore, anche quando il 100% della proprietà appartiene al club.
- I soggetti che hanno effettuato trasferimenti di cartellini (o di parte di essi), anche nei casi in delle operazioni in cui i club hanno partecipato solo in qualità di intermediari nella fase di incasso/di pagamento.
- I soggetti che hanno agito da intermediari o gestori anche in caso di operazioni tra società.
- I debiti verso soggetti residenti o esteri per l’acquisto dei diritti economici sui giocatori.
- Gli importi versati a tutti gli effetti ai giocatori professionisti.
Contemporaneamente sul sito della AFIP è stato pubblicato un elenco (in aggiornamento) delle Società di Calcio definite “paradisi fiscali sportivi“.






