Mi sia consentito dire cantava il grande Rino Gaetano.
Mi sia consentito dire, dico io, che Facebook è la più grande aberrazione tecnologico-sociale della storia dell’uomo.
Mi piace la definizione di piazza virtuale che gli è stata cucita addosso dai suoi sostenitori più convinti ed anche quella di bar, di luogo dove trovare amici e conoscenti per chiacchierare con loro, e come ogni bar che si rispetti c’è sempre chi ci passa le giornate.
Ma lo stare sempre dietro ad un pc ha cambiato la nostra percezione della realtà: laddove la buona educazione impartitaci dai genitori, le leggi del buonsenso, o il nostro comune senso del pudore, in una discussione reale ci eviterebbero espressioni offensive e manterrebbero il dialogo su un piano civile, in rete ci si lascia andare ad ogni sorta di provocazione ed offesa. Tanto c’è il nostro caro pc a proteggerci.
Quello che però mi fa incazzare veramente è il tacito accordo che sei costretto a firmare quando ti iscrivi a Facebook. Vi faccio un esempio.
Conosci una persona perchè la vedi spesso in giro ma non vi siete mai cagati manco di striscio: ebbene se capiterà l’occasione ella (o egli) ti chiederà l’amicizia su Facebook e vi farete chiacchierate infinite; poi la (o lo) incontri per strada e non ti saluta neanche.
Altro esempio. Ti capita di scrivere qualcosa che subito tutti commentano e si da vita ad una discussione (molto spesso un litigio) con una persona che ti da contro sempre e comunque, finite ai ferri corti e ve ne dite di tutti i colori. Poi la (o lo) incontri per strada a ti saluta come se foste due amiconi di lunga data e fa finta di non averti dato del coglione pochi giorni prima su Facebook.
Dunque è chiaro che quel che avviene su Facebook rimane su Facebook, peccato che a me questo faccia girare le balle e non poco.
Tutti dovremmo avere il coraggio di esprimerci anche senza l’ausilio della tecnologia, bisogna rispondere di quello che si fa ma anche di quello che si dice sia in sede virtuale che in sede reale, capisco quanto questo possa sembrare strano visto che viene scritto da uno che si nasconde dietro ad uno pseudonimo ma che volete farci? Voi potete essere contraddittori e io no??