Magazine Opinioni

Quel folle inseguire Grillo

Creato il 17 marzo 2013 da Giulianoguzzo @GiulianoGuzzo

bersani e grillo

Mettiamo che accada. Mettiamo che, eletti Boldrini e Grasso a Camera e Senato, Bersani arruoli grillini a sufficienza per la sospirata fiducia. Mettiamo che il suo governo abbia dunque inizio. Cambierebbe qualcosa? Sì e no, perché il ritorno alle urne sarebbe forse rinviato ma nel frattempo il Movimento 5 Stelle, come certificato da sondaggi recenti, continuerebbe a crescere, a raccogliere consensi tali da stravincerle, le prossime elezioni. E allora per il centrosinistra sarebbero dolori, con o senza Renzi. Ma sarebbero dolori pure per i partiti tradizionali, che ne uscirebbero depotenziati, rimpiccioliti, ridotti a mere comparse.

Ad un centrodestra che rimanesse fuori da una maggioranza con Bersani, Vendola, Monti e qualche grillino acquisito andrebbe forse meglio, nel senso che all’opposizione potrebbe riorganizzarsi e registrare anche un buon recupero di popolarità rispetto ad un centrosinistra che dovrebbe giocare in casa e fuori, fronteggiando contemporaneamente la recessione economica ed il concreto rischio di ritrovarsi senza fiducia, sott’acqua, vittima di un’eutanasia annunciata. In ogni caso – insisto – nell’astratta eventualità che Bersani galleggiasse per qualche mese, sarebbe comunque Grillo ad avere la meglio e a poter ancora recitare, standosene alla larga dagli accordi di Palazzo, il fortunato ruolo di duro e puro.

Strano che Bersani e i suoi non lo capiscano e seguitino ad ostentare una sicurezza ingiustificata, confidando forse di intimorire il Movimento 5 Stelle in attesa che l’aria romana anestetizzi alcuni suoi parlamentari. E’ un grosso rischio, per le ragioni che abbiamo detto. Mentre la vera ipotesi alternativa al voto, finora non considerata ed anzi rigettata con orrore dal centrosinistra – un governissimo temporaneo senza i grillini ma aperto al centrodestra –, rappresenterebbe un’occasione importante per varare quelle misure urgenti (abbassamento delle imposte, taglio dei costi della politica, riduzione del numero dei parlamentari e legge elettorale) che consentirebbero da un lato di dare un importante segnale al Paese e, d’altro lato, di disinnescare la bomba-Grillo.

E’così difficile? Proprio non si può? Le ostilità partitiche prevalgono sulla possibilità che l’Italia affondi ancora per poi finire, dulcis in fundo, nelle mani di un comico furioso e dei suoi alieni, gente anche perbene ma che confonde il necessario cambiamento con l’utopico azzeramento, il miglioramento  della collettività con la furia manichea contro i ”brutti, sporchi e cattivi”? E’ bene che i signori del centrosinistra aprano gli occhi e ci riflettano bene, perché la scelta spetta a loro. Possono invertire la rotta oppure tirare dritto fino all’iceberg, dare la priorità al Paese, virare, oppure proseguire ancora, finché avranno fiato, nel loro folle inseguire Grillo.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :