Ho attraversato diverse fasi della mia vita adolescenziale nelle quali avrei voluto scrivere un libro.
Perché ho sempre pensato di aver qualcosa da dire e che potesse anche piacere.
E non è cosa da poco. Cioè non sapevo cosa scrivere. Appòstosiamo.
Tra il 1992 e il 2000 ho scritto delle POESIE anche fighissime (sempre per non abbandonare l'innato senso di convinzione): avrei potuto pubblicarle in una piccola raccolta. Ma ho avuto moti di gelosia e dubbi sul mercato letterario.
Sempre intorno al 2000 ho scritto anche dei monologhi comici che ho poi regalato a un mio ex che faceva CABARET. Uffy, mai regalare l'originale di un proprio scritto perché poi ti viene voglia di rileggerlo e non ce l'hai più.
Per non parlare dei temi delle superiori che scatenavano sempre dibattiti accesi con il mio prof. Morelli con la barba e l'auto rossa.
Ciao prof, mi leggi anche qui? :-D
Quando ho chiamato la segreteria della sQuola per averne le copie erano già passati i dieci anni legali, dopo i quali han potuto mandare tutto al macero. YUPPY.
Ma ancora una volta la rete, santissimo INTERNET!, viene in aiuto con la sua stessa esistenza e le molteplici proposte che arricchiscono la nostra vita.
E fu così che intorno al 2006 aprii il mio primo blog che si chiamava POLPA DI POMODORO.
Durò circa tre anni, dopo i quali venne da me abbandonato. E l'araba fenice risorse nel 2010, sotto il nome odierno di SCACCO ALLE REGINE e proprio qualche settimana fa ho superato i cinquecento post.
Come sapete qui si parla di tutto, di quel TUTTO che rappresenta la vita e il quotidiano.
Ed ecco perché ho capito che probabilmente NON SCRIVERO' UN LIBRO, perché bisogna dedicarsi ad un solo argomento, ad una sola storia. E non mi basta.
W IL BLOG.