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"Bastardi senza gloria" sarebbe dovuto essere il titolo del film, poi cambiato prima dell'uscita italiana. Negli Stati Uniti venne tradotto invece il titolo originale. Il titolo vi ricorda nulla? Ecco, fermatevi al titolo coi paragoni, me racumandi né! Le trame sono diverse tra questo e la famosa tarantinata e, soprattutto, questo di Castellari sì, è un film spaventosamente bello!
Sento l'obbligo d'iniziare questa recensione con una Lode d'Encomio Solenne a Enzo G. Castellari, regista che ho conosciuto tardi, ma meglio che mai, come si dice. 3 film visti finora, su tre generi diversi ("Il cittadino si ribella" poliziesco/poliziottesco, "Keoma" western, ora questo di guerra), tutti ai vertici del mio gradimento, sulla base del quale eleggo questo regista ad uno dei più grandi registi di film d'azione di tutti i tempi e continenti.
Poi ognuno ha i suoi gusti, ma io così la penso e così mi sentivo di dover dire, anche per ringraziarlo della sua opera.
Seconda Guerra, 1944, in Francia. Un camion che trasporta militari americani, tutti in stato d'arresto per svariati motivi, buca proprio vicino alle linee tedesche. Un massacro ma una parte dei prigionieri si salva e punta dritto verson la Svizzera. E' un gruppo di uomini accomunati dal non aver nulla da perdere, probabilmente sarebbero finiti tutti davanti al plotone d'esecuzione, estremamente variegato. Un solo ufficiale tra loro (Bo Svenson), arrestato per aver disubbidito all'ordine di bombardare un'area piena di civili (questa poi!), che spontaneamente, anche perché tra i più sani di mente, diventerà il capo del gruppo. Poi ci sono un disertore che lo è diventato perché va in panico coi rumori delle armi da fuoco; un italoamericano borseggiatore che ruba di tutto (Michael Pergolani, attore d'una simpatia unica!); un afroamericano, che ha ucciso un commilitone che gli dava troppo del "negro", forte come un bufalo (Fred Williamson); altri... Tutti o quasi poco raccomandabili, formeranno una formidabile testa di ponte tra le linee tedesche. Per un evento fortuito che non voglio spoilerare si ritroveranno a dover compiere una missione delicata e pericolosa, insieme ad un ufficiale paracadutato e ai partigiani francesi, ottenendo in cambio un condono dei reati. Certo, offerta valida e consumabile per chi sopravviverà.
Spettacolo totale per tutto il film, con anche non poche battute di quelle pesanti quindi divertente sotto ogni aspetto. Non c'è un attimo di pausa e l'ultima mezzora circa, quando partirà ufficialmente la missione speciale, è da doppio sturbo. Proseguo a raccontare sotto i frame.
Olimpo come pochi.
Notevolissimo lo spiegamento di mezzi di guerra e di comparse, l'inizio del film ti fa entrare in un clima da kolossal e genera alte, e non deluse, aspettative. Ci sarà la presentazione dei protagonisti, uno ad uno accompagnati dagli MP al camion che li dovrà trasportare.
Lo splendido personaggio, Nick Colasanti, interpretato da Michael Pergolani. Sempre allegro, capace di ogni cosa, borseggiatore abilissimo. Cosa poteva tenere sotto l'elmetto? Nel doppiaggio italiano usa parole dialettali siciliane, mi ricordo uno "sticchio" pronunciato nitido. Nella versione americana tutte queste esclamazioni sono diventate "Gulp!"... mha, contenti loro.
Che paesaggio di desolazione dopo un bombardamento. Ma quanto hanno speso per questo film? Troppo, i soldi non bastarono a terminare le riprese e certi combattimenti vennero trasformati in corpo a corpo perché la produzione non aveva più soldi da spendere in pallottole!
Questa scena è da morire dal ridere. I nostri eroi vanno in giro spacciandosi per tedeschi, ed a un certo punto incontrano queste ninfe teutoniche ignude al bagno. Potete immaginare come si sono fiondati! Solo che a un certo punto arriva un americano il cui colore della pelle non era spacciabile per ariano, e...
L'incontro coi partigiani, Non sanno nulla ma capiscono che c'è qualcosa e stanno al gioco. Il partigiano è un gran "grugno" francese, quello di Michel Constantin.
Mitico Nick, cerca di vendere orologi ai partigiani francesi che quando scoprono che è italiano... da ridere.
Non poteva mancare un po' di storia romantica. Lei è Debra Berger, caruccia proprio, interpreta un'infermiera dei partigiani francesi.
Eccezionale assalto ad un castello sede dei tedeschi.
Una banda di ingovernabili, forse, ma ormai tutti sono convinti che si può e si deve fare la missione.
L'incredibile Nick con quella moto farà numeri da circo, spettacolare e funambolico.
Questo salta da un treno in corsa! Altri frame sotto solo per sottolineare la grandiosità degli stuntman che hanno lavorato a questo film, tutta roba "vecchia maniera" e anche se si vede che devono prendere posture adatte alla caduta sono tutte scene di grande effetto.
Qui non so se è lo stesso Fred Williamson a girare la scena o chi. Fa un numero...
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