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Quell’oceano di De Andrè che è stato anche un po’ mio

Creato il 02 ottobre 2012 da Insolitameta @insolitameta

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Quest’estate ho visto l’oceano per la prima volta.
Ho messo una mano sulla fronte per ripararmi dal sole e ho visto unirsi i colori del cielo con quelli del mare.
Ho fantasticato di rimpicciolire la cartina di Google Maps e vedermi lì, un pallino rosso con un immenso azzurro intorno.
Mentre bagnavo i miei piedi nelle sue acque ho immaginato di intonare la mia canzone preferita di De Andrè e di dimenticare, per un attimo, gli schiamazzi della gente attorno e la sensazione dell’acqua gelida che saliva su per le gambe.
Perché l’acqua dell’oceano è veramente tanto fredda.

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Ed arrivò un bambino con le mani in tasca
ed un oceano verde dietro le spalle
disse: “vorrei sapere, quanto è grande il verde
come è bello il mare, quanto dura una stanza
è troppo tempo che guardo il sole mi ha fatto male”

Oceano. Fabrizio De Andrè


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