e poi
quelle tavolate lunghissime
con i pentoloni di pasta
le sterpaglie secche
ovunque e comunque
come vuotare l’oceano
con un cucchiaio
addio pizzo –> addio mazzette??
più una speranza che un’equazione
teologia pesa
e discorsi contorti
sui fondamenti dell’Uomo
sorrisi sdentati
di bambini colorati,
la convivialità delle differenze
di don Tonino
partenze nell’aria
e aria di partenze
il vento nei capelli
e il sole sulla pelle
connubio perfetto per il lavoro agricolo
riappropriazione della legalità
ed etica delle professioni
per cui vale la pena combattere
la carità
“di tutte la più grande”
e il perdono
miracolo incomprensibile
poche parole scritte veloci
su un foglio qualunque
rubate a quelle giornate
così dense
così belle
stare nei campi
a sporcarsi le mani
graffiarsi braccia e gambe
per un fine più alto
della semplice fatica
ma che grazie alla fatica
viene compreso meglio
perchè conoscere intellettualmente
è tutto diverso che viverlo sulla pelle
e a questo serviva
per capire più da vicino
e farsi coinvolgere
ricaricare le batterie delle motivazioni
per alzarsi dalla poltrona
rimboccarsi le maniche
e riconquistare quel mondo imperfetto
in cui ci hanno buttato
quel mondo che vogliamo ridipingere
e disegnare di nuovo
in una forma più tonda e morbida
un mondo in cui
la nostra felicità
sia, semplicemente
la felicità degli altri
chi ha paura
muore ogni giorno
chi non ha paura
muore una volta sola