Quando diventi mamma cosa fai la prima volta che cerchi di addormentare tuo figlio? Gli canti una ninna nanna. Quante altre volte la ripeti negli anni? Alla fine ne cerchi altre, ne inventi, provi a far passare canzoni che ti piacciono per una ninna nanna, peschi ovunque ma cosa ti dimentichi? Io mi sono dimenticata di chiedermi cosa cantino le mamme degli altri paesi e quando ho sentito quella ninna nanna africana volevo ritrovarla.
I miei figli sono sicuramente grandi per una ninna nanna, ma la melodia mi faceva pensare a una mamma che non sono io, in una casa diversa, con un altro paesaggio fuori dalla finestra e un altro profumo nella camera. Il potere evocativo della musica aveva fatto il suo effetto.
Come trovi una canzone di cui non sai il titolo, non hai capito una parola, non hai idea nemmeno dei paese da cui venga? Aspetti e se magia deve essere arriva: un giorno entri in classe all’asilo, senti che quella fatina della maestra ha messo nello stereo un cd, ha sulla scrivania un libro per bambini e non c’è niente da dire: la musica è quella! Non indaghiamo troppo su cosa mi ricordo delle parole, diciamo che con la melodia ci siamo.
Il libro si intitola:
“All’ombra del baobab – L’Africa nera in 30 filastrocche. Con cd”
L’ho dovuto prenotare in biblioteca, perchè quello dell’asilo era già conteso fra altre tre mamme. Tutti stupiti del fatto che i bambini avessero imparato alcuni ritornelli. Effettivamente all’asilo stanno conoscendo l’Africa, sono stati in gita al museo africano e la scintilla della curiosità è accesa.
Provate a far sentire ai bambini una musica di un paese così lontano: inventano racconti bellissimi! E’ il mio consiglio per bambini di questo venerdì del libro.