Londra è piena di giovani, neanche avessero confinato gli over45 in riserve protette fuori dalla città. A Londra puoi mangiare bacon alle tre del mattino (testato scientificamente) con una facilità sconvolgente e puoi andare in giro conciato come ti pare che tanto non gliene frega niente a nessuno. Da come si vestono i londinesi, loro sono ben coscienti di tale fenomeno e non perdono tanto tempo nella scelta dell'abbigliamento. Ma sembrano felici lo stesso.
Da queste parti, chiedere di trovarsi in un locale alle sei di sera per iniziare una seratona è follia. Qui le seratone iniziano in seconda serata. A Londra è normale e ti guardano male se chiedi di posticipare: che significa posticipare? Che [@##° devi fare alle sei se non iniziare ad alcolizzarti? Già, perchè a Londra secondo me risiedono alcuni dei più allenati bevitori del panorama europeo, ai quali ho fatto con orgoglio concorrenza sabato scorso.
Ritrovo alle 18 (appunto) a Piccadilly con alcuni ex compagni di Erasmus di FF che ora risiedono stabilmente a Londra e la fidanzata di uno di loro, che per ora chiameremo convenzionalmente Amy.
Ecco i momenti salienti della nascita dell'amicizia con quella scoppiata di Amy, tradotti fedelmente in italiano per voi:
- Piacere, Amy.Ed un paio di birre sono state, per iniziare.
- Piacere, Redazione.
- Scusami, ma non parlo una parola di italiano... Mi dispiace costringere tutti a parlare in inglese per me!
- Tranquilla: se hai pazienza riusciremo a parlare ugualmente in inglese.
- Che ne dici di farci un paio di birre, giusto per sciogliere la lingua?
A quelle birre ne sono seguite moooolte altre in svariati locali di Soho. A volte Amy, ovvero la nostra guida ufficiale, puntava un locale, ma, dopo una serie di svolte a vuoto, si voltava dicendo "scusate, il locale che stiamo cercando è bellissimo. Peccato che ogni volta ci arrivo già troppo ubriaca per ricordarmi la strada". Così puntavamo verso un locale a caso, purchè fosse nel raggio di meno di dieci metri.
Non so davvero quantificare quanto ho bevuto: birra, pimm's e poi ancora birra.
Alle prime due birre Amy ed io abbiamo iniziato a chiacchierare, dalla terza alla quarta abbiamo confrontato i sistemi scolastici dei nostri Paesi (abbiamo lavori molto simili), dalla quinta alla tot invece parlavamo che era una meraviglia e ci siamo divertite un sacco.
E poi, cosa non trascurabile, lei mi trovava "fashion"!
Nonostante avessi addosso una camicia ed un paio di jeans, Amy ha puntato la mia collana ed ha esclamato "è bellissima: è troppo fashion! Tu sei troppo fashion!". Mi sono guardata attorno: sì, stava parlando con me.
Fashion IO?!? Poi mi sono guardata attorno un'altra volta, ho visto come erano vestite le altre ragazze nel locale e sì, mi sono sentita scandalosamente fashion!
FF è diventato in ogni caso ufficialmente FFdS perchè ha organizzato questo fantastico weekend nei minimi dettagli. Tutto è stato perfetto.
Aveva prenotato in internet i biglietti per Madame Tussauds evitandoci la coda, abbiamo fatto foto cretine con le statute di cera, ha organizzato la seratona alcolica con tutti quegli amici simpaticissimi che mi trovavano fashion (beh, anche se me l'ha detto apertamente solo Amy, sono sicura che tutti mi trovassero fashion), mi ha portata in un carinissimo hotel di Notting Hill, ovvero uno dei quartieri più romantici della cinematografia contemporanea, mi ha assecondata quando da Harrod's ho preteso una tanto fashion quanto inutile carta fedeltà da tirare fuori dal portafogli con nonchalance, mi ha giustamente convinta che dopo la seratona non mi sarei svegliata con la sensazione di un giavellotto piantato nel cranio ed in generale mi ha fatta divertire come non mi divertivo da... non so nemmeno io da quanto.
Che con FF io mi diverta come con nessun'altra persona al mondo e che ci capiamo con uno sguardo, questo lo sapevo. Tuttavia fa sempre bene ricordarlo, ogni tanto.
Per questo ci siamo ripromessi che questo weekend a Londra sarà solo il primo dei futuri weekend a spasso per l'Europa. Peccato che ci tocchi aspettare fino almeno a Natale per avere una scusa per farci un regalo.
La Redazione