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Quelle parole che andrebbero eliminate dal proprio vocabolario

Creato il 01 agosto 2013 da Assugoodnews @assunta73

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Ci sono parole che sono cariche di potenti significati negativi e che purtroppo sono diventate di uso comune. Provate a pensare a quante volte dite “solo al pensiero mi viene l’ ansia” oppure ” sono stressata” o ancora ” sono troppo stanca per occuparmi di quella cosa”. Ormai ne facciamo un uso spropositato. Ne parlavo con le mie amiche Paola e Elisa e cosi mi è venuto in mente di scrivere un post su questo tema cosi importante. Siamo mamme tutte e ci accomunano i mille impegni, il lavoro, la casa, le uscite, i bambini… ma dirci che siamo stressate e stanche per caso ci aiuta? Direi di no.

Sono sicura che molti di voi che state leggendo utilizzate queste parole quotidianamente. Se non lo fate complimenti perchè è siete già persone felici oppure ci siete molto vicini. Per chi invece non è ancora arrivata questa consapevolezza consiglio un esercizio che ho provato personalmente con grande successo.

Segnate su un foglio le parole o le espressioni negative che utilizzate spesso. Ve ne suggerisco alcune: ansia, stress, paura, fallimento, non ce la faccio, sono troppo stanca. Una volta identificate togliete completamente dal vostro vocabolario per almeno una settimana. Fate un fioretto. Ogni volta che vi viene da dirle sostituitele con espressione e parole positive e magari fate un sorriso per celebrare il vostro successo. Questo esercizio vi aiuta a capire come si possa vivere meglio senza dire al proprio cervello che si è stanchi. Perchè se lui ve lo sente dire… pensa che dobbiate esserlo davvero. Quindi, quel lato oscuro della nostra personalità emerge e ci rovina giornate, emozioni, rapporti e situazioni.

Credetemi, funziona davvero. E se poi superate la settimana e vi ponete l’obiettivo di un mese vedrete che con il tempo quelle parole non le direte più. Non faranno più parte del vostro vocabolario e voi vivrete le situazioni con la giusta serenità. Perchè se lo stress è doversi occupare dei figli che vanno portati al parco o della cena da preparare allora saremmo tutti nei guai. Quello non è stress, è vita. E se solo vi fermaste a pensare al sorriso di vostro figlio al parco o al profumo del sugo che accoglie vostro marito di rientro dal lavoro… beh…forse sarebbe meno stressante.

Tornando a noi. Cominciamo dalle parole…



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