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QUELLI CHE IL DIVANO SI' vs QUELLI CHE IL DIVANO NO

Da Vale
Ci sono due tipi di famiglie che conosco: nelle case delle prime ci sono dei posti decisamente inviolabili, intoccabili e inaccessibili (se non con le dovute cautele) ai minori di anni 7; nelle case delle seconde i genitori si chiedono se esista un pertugio che i loro figli non abbiamo violato.
Beh, noi facciamo parte della seconda. O meglio io e gli gnomi facciamo decisamente parte della seconda, mentre l'unico maschio con la barba che circola a casa, desidererebbe far parte della prima, ma suo malgrado è capitato qui, nella seconda.
Il divano è uno di quei posti lì, dove la via di mezzo non è contemplata. O permetti agli gnomi di farne una barca dei pirati, un fortino, la casa, l'astronave... o lo usi per sederti, dormire e rilassarti. Non puoi dire: "Sì. Facci sopra la zattera, ma non spostare quel cuscino lì, non stropicciare la coperta". Al massimo puoi dire: "Non tuffarti di testa, non tagliarlo col taglierino per inserire le bombe d'acqua, non spalmarlo con la nutella".
Spesso dunque, in una casa delle seconde famiglie, il divano si presenta così:
QUELLI CHE IL DIVANO SI' vs QUELLI CHE IL DIVANO NO
QUELLI CHE IL DIVANO SI' vs QUELLI CHE IL DIVANO NO
QUELLI CHE IL DIVANO SI' vs QUELLI CHE IL DIVANO NO
QUELLI CHE IL DIVANO SI' vs QUELLI CHE IL DIVANO NO
Naturalmente i problemi si aggravano d'inverno, quando le condizioni del tempo non permettono di uscire di casa per molte ore. E così:
  • il divano diventa la casa
  • la scrivania coperta dal lenzuolo diventa la grotta
  • il lettone (e sì, l'altro grande tabù: saltare o non saltare sul lettone?) diventa il tappeto elastico
  • il dietro delle porte scocciato e bloccato diventa la tana dell'agente segreto
  • la doccia è l'astronave
La nostra casa è una scatola cinese, tante case una dentro l'altra...

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