Come stai????
Anche se ci si è visti fino al dieci di agosto, chiaramente. E’ sempre passata una stagione, un’entità, un qualcosa che rende tutto particolare come il primo giorno di scuola.
E anche se si vorrebbe rispondere con una serie di improperi minacciosi, la buona educazione ti impone un sobrio BENE, accompagnato dal ben più inquietante e pericoloso E TU?
Ecco che si scatena il diluvio. Di parole.
Io??? Ah, ora che me lo chiedi…. Blabla blabla blabla!
I megalomani di questa risma, che mi addolora constatare sono al 90% di sesso femminile, si dividono in due ben distinte categorie:
- Coloro i quali hanno su di loro tutti i mali del mondo. Molto peggio dei bambini somali, molto peggio dei senzatetto e degli immigrati clandestini sui barconi. Peggio anche dei malati terminali di cancro e delle vittime dell’11 settembre. Peggio di tutto, ma proprio di tutto quel esiste al mondo.
- Coloro i quali, anzi, più spesso LE quali, devono assolutamente raccontarti una cosa e del tuo star bene o meno se ne fregano altamente. Perché, loro fortunate hanno incontrato l’uomo della loro vita (l’ennesimo) e quindi devono raccontarti tutto. o lui, tapino, gli ha fatto la proposta. E blabla blabla blabla.
Supplizio che in genere termina ad opera dello stesso torturatore che si accorge del tempo che scorre o adocchia una preda più appetibile.
E con due bacetti schioccati sulle guance se ne va, lasciando la controparte esausta ed esanime.
Che evitarlo senza essere maleducati???
Io non lo so, anzi… ditemelo voi!!!!!