Chissà dove sono tutti quelli che si indignavano per la defezione di Scilipoti e di De Gregorio, ma ora non profferiscono verbo per quanti escono dai propri partiti, partendo da Alfano fino ad arrivare a Verdini, perché in questo caso sostengono il PD. (Ed a proposito di Verdini, come fa a definire “liberale” il suo movimento quando sostiene Renzi? Intanto però il suo ALA prende fior di soldi, essendosi costituito come gruppo parlamentare).
Dove sono tutti quelli che esultavano per la condanna RETROATTIVA di Berlusconi, ed ora si congratulano con Azzollini per lo scampato arresto? (*).
Ah, vero, una delle motivazioni che hanno convinto il Senato a non votare l’arresto è che il senatore “legge libri e non è volgare”. Mah… Uno che dice pubblicamente che se le suore non fanno quello che lui dice piscia loro in bocca è notoriamente una persona fine ed educata.
E che dire allora del PD, “costretto” a salvare l’esponente NCD per puntellare il governo con il voto segreto, e che poi si rammarica di questa scelta, vista la figuraccia fatta?
Del resto, se Parigi valeva una messa, Roma vale almeno una messa in scena.
Dove sono quelli che festeggiavano la caduta di lady Moratti, che certamente non era un prodigio di simpatia, ma era comunque una brava amministratrice, per ritrovarsi con un Pisapia che, sorridendo, ha portato la città allo sfacelo?
Non parliamo poi di Ignazio Marino, bravo come dottore, ma assolutamente incapace come sindaco che dovrebbe dimettersi per un atto di dignità, prima di tutto verso se stesso, poi verso la città ed i suoi abitanti. Ma lui resta in sella e non si schioda, varando una nuova giunta dove nessuno è romano (almeno, così mi sembra), ma l’importante è che siano tutti renziani, il resto è relativo.
Ed il testamento di Mario D’Urso che ha lasciato ai coniugi Bertinotti la bella somma di 500mila euro e due quadri di Chagall? La signora Lella dice che la somma è solo “virtuale”…comunque, detratte le tasse etc, resta sempre un bell’importo.
Sarà l’età, sarà il caldo, ma non ci capisco più nulla.
(*)
sia ben chiaro però che la custodia cautelare non mi piace, in quanto la condanna non è ancora definitiva. Se avessero addotto questa motivazione, non avrei avuto nulla da ridire, ma avrei solo posto la domanda: perché ad alcuni sì ed ad altri no?
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