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Quello che le fashioniste non possono sentirsi dire

Creato il 02 ottobre 2012 da Madamelagruccia

C'è una cosa che noi fashioniste non possiano sentirci dire.

Ci puoi dire che siamo brutte, grasse, antipatiche, troppo basse, troppo alte, col sederone, senza sedere, con il seno inesistente, con la latteria Granarolo, insomma... a una fashionista puoi criticare tutte queste cose ma guai, guai a dirle:"TI VESTI DI MEXXA"

Insomma, una fashionista crede di non avere rivali in quanto all'arte di sapersi vestire. Una fashionista ama moltissimo criticare gli altri, è vero, ma lo fa con garbo e con delle motivazioni plausibili, che spaziano dal gusto personale all'ABC della moda (tipo niente bretelle a vista sotto il top senza spalline); ma è anche vero che la fashionista, quando vede una persona ben vestita, lo riconosce, si complimenta con lei e prende spunto per i suoi outfit futuri.

Il mondo della moda ce lo immaginiamo tutte come pieno di arpie dalle unghie affilate e laccate di rosso (o di Particuliere Chanel?), dove la sfida all'ultimo modello di IT bag si relizza sui front row delle sfilate.

In realtà non c'è bisogno di essere fashion insider in missione alla Fashion Week, questo può accadere anche in un piccolo party tra amici.
Ecco cos'è accaduto a La Gruccia ieri sera.Ah, per correttezza, anche se non pubblico mai outfit personali, è necessario che io condivida con voi il look che ho sfoggiato con orgoglio ieri sera, a una festa di compleanno a casa di un'amica.
QUELLO CHE LE FASHIONISTE NON POSSONO SENTIRSI DIRE
 


Bene, questa sono io, e indosso:- blazer Zara di due o tre anni fa, il mio preferito;- camicia nera Souvenir con bottoni borchiati;- pantaloni Balenciaga scovati in super offerta in un outlet (sono bellissimi quanto scomodi, duri e decisamente invernali, ho fatto la sauna per tutta la sera e mi aspetto, come minimo, 3 cm di circonferenza cosce in meno...)- zeppe Marni, scovate anch'esse in un outlet;- borsa Furla, regalo di anniversario del mio ommo: al momento è la borsa che uso di più, comoda, bella, capiente, morbidissima;- infine, non si vede ma c'è, appuntato sulla giacca, lo scarabeo di Delfina Delettrez in vendita esclusiva da Luisaviaroma per la Vogue Fashion Night Out di Firenze. Ora, capisco che a molti quelle scarpe possano fare schifo, così come capisco che quel pantalone non sia proprio facile da apprezzare. Anyway. Dopo essermi dilungata in complimenti VERI nei confronti dell'abito di una delle invitate (indossato in maniera non proprio confacente ai miei gusti, ma vabbè), mi è stato riferito che pochi minuti prima tale invitata si era spesa in critiche veramente poco educate nei miei riguardi, nello specifico: "Quella si è proprio vestita di mexxa".

Eh? Che? Dici a me?
Una permalosa come me un boccone del genere lo ingoia con molta difficoltà. La critica la accetto, dai, so bene di non poter piacere a tutti, se è per questo neanche lo voglio. Ma parliamone lo stesso, amiche e amici della moda, voi che ne capite. Ero conciata così male? Veramente tu, che indossi parigine di lana pesante con 25 gradi e stivali di gomma senza che fuori piova, te ne esci con una critica così immotivata, sgarbata, da piccola provincialotta wannabe?! Insomma, la critica la accetto. Non mando giù il tono, la sfida che si nasconde sotto una frase del genere, la competizione inutile che spesso e volentieri anima le persone. La Gruccia, poi, ha sempre un gran tempismo. Secondo voi mi sarei complimentata lo stesso con questa tipa dopo essermi sentita dire una frase del genere? No! 

Avevo un fortissimo bisogno di condividere con voi quanto ho vissuto, raccomandandovi sempre di agire con garbo (ma sono sicura che voi, persone intelligenti, già lo sapete). Del resto, una grandissima donna che noi veneriamo, tale Gabrielle Chanel,  dispensava critiche severe pur senza perdere la classe che la contraddiceva. 

Scusate lo sfogo,

La Gruccia, una fashionista.

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