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Quello che porteremmo di corsa in Nuova Zelanda, ma che non si può….

Creato il 31 agosto 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Quello che porteremmo di corsa in Nuova Zelanda, ma che non si può….Lui è Diego Dominguez, indimenticabile numero 10. Dopo di lui, purtroppo, il vuoto o quasi.
E oggi al raduno pre-partenza degli azzurri ha parlato così

Questa Nazionale è un mix di esordienti e giocatori con esperienza. C’è chi è già al quarto Mondiale: cosa passa per la testa di un giocatore che sta per partire per una competizione così importante?
“In questo momento nella nazionale Azzurra c’è un bellissimo equilibirio. E’ un momento di tensione, i ragazzi hanno passato due mesi di preparazione molto duri. Ma negli ultimi giorni è molto forte la voglia di entrare in campo: i primi giorni della competizione sono davvero terribili perché ogni giorno che passa l’adrenalina sale sempre di più, ma è una cosa bella. Sono momenti che ogni sportivo, di qualunque sport, si porta dentro per tutta la vita”.

Si è parlato di Craig Gower, che tra l’altro gioca nel ruolo che è stato tuo per tanti anni: ha accettato la convocazione dell’Italia a 13, ma per il rugby a 15 il giocatore non era disponibile. Cosa è successo?
“Non si capisce bene questa sua decisione, ma è una scelta personale. Nessuno è indispensabile, ci sono due aperture che partono per questa Coppa del Mondo e si giocano un posto. Nessuno è confermato, anzi Nick Mallett ha detto che Orquera era avvantaggiato, Bocchino deve farsi le ossa per guadagnarsi il posto. Dobbiamo andare avanti con loro due, ma è meglio così”.

Noi guardiamo già all’ultima partita, quella con l’Irlanda, ma anche quelle con Australia, Russia e Stati Uniti non sono da prendere sotto gamba.
“Non bisogna sottovalutare l’Irlanda perché non è mai morta, ma in questo momento è in una grossissima crisi interna. Arrivano al Mondiale con 4 sconfitte consecutive in casa che è una cosa terribile prima della Coppa del Mondo. Per loro sarà dura veramente. Penso che più che mai l’Irlanda potrà essere alla nostra portata, visto che arriveremo a quella partita dopo quasi un mese. Il gruppo farà la differenza e dobbiamo metterci in testa che questa partita si può veramente vincere. E dobbiamo farlo perché significherebbe entrare, per la prima volta, ai Quarti di Finale di un Mondiale.

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