QUELLO DEL PD…
Luigi Lusi
Quello del PD che si intasca i soldi del partito ex Margherita e si giustifica:” Avevo bisogno di quel denaro di cui avevo la disponibilità e l’ho preso‘.
Spiccioli? No 13 milioni di euro!
Con furbizia, in ogni operazione non superava mai i 150.000 euro, cifra di cui poteva disporre senza rendere conto a nessuno. Da questo modo di agire si capisce anche la malafede.
Dice che è disposto e restituirne 5 di milioni e gli altri 8 dove li ha messi? Li ha investiti in ”cose” sue.
E poi aggiunge “faccio un anno di galera” così tutto è a posto. Un anno di galera per 13 milioni di euro? Ma ci prende per scemi? Tutti li deve restituire, fino all’ultimo centesimo e farsi la galera.
Tante sono le domande a cui non sarà mai data una risposta soddisfacente.
Possibile che non ci fosse nessun organismo di revisione e di controllo?
Possibile che un tesoriere di partito goda di tutta questa autonomia? Un’autonomia pericolosa, come si è visto anche nel caso di Belsito della Lega Nord, con i soldi finiti in Tanzania.
E perché i partiti politici, anche quelli scaduti, debbano gestire una massa di denaro così esorbitante e fuori da ogni controllo, proveniente dai rimborsi elettorali, quindi soldi dei contribuenti?
Più che l’indignazione mi sommerge lo schifo!!! Mi fa anche rabbia il fatto che la passerà liscia, pur sapendo di aver umiliato e offeso milioni di elettori del PD, tra cui ci sono anch’io.