Una persona tempo fa mi disse l'amore è una malattia che si cura solo con il vaccino.
Non ricordo in quale occasione mi fu detta quella frase ma io non l'ho dimenticata e ho cercato di capire mentre crescevo, quale fosse il vaccino. C'è chi sostiene che sia stupido stare male per amore. Eppure un sacco di persone muoiono (omicidi-suicidi); certo in quei casi l'amore anzi il concetto stesso è distorto.
Io sto vivendo di amore non corrisposto (che brutto termine ma non me ne viene in mente uno migliore); un caso particolare visto che la persona che vorrei accanto a me, mi ha amato fino a qualche mese fa. Sono rimasto in stand-by.
Non lo so come mi sento. Ci sono giorni in cui mi odio. Altri giorni in cui penso di essere molto forte. A volte penso di essere pazzo. Un illuso, eterno sognatore, chi vive sperando muore cagando, ecc... però ho capito che il vaccino sia semplice: innamorarsi di un'altra persona. Ma io da buon masochista e fatalista quella persona non ho voglia di cercarla e so che prima o poi capiterà magari nel momento sbagliato.
Credo che a qualcuno di voi sia già capitato di amare e non essere amati: che cosa avete fatto? Vi siete prodigati per ammazzare il tempo e non pensarci, siete rimasti ad aspettare, a fare serenate, vi siete laureati in stalkerologia?
E più in generale, secondo voi è meglio amare sempre oppure in questi casi sarebbe meglio dare linfa alla ragione?