Ho molti dubbi soprattutto in questo periodo della mia vita. Dubbi su vari argomenti, vari temi. Qualcosa che resta per i cazzi miei, altro che ho bisogno di chiarire qui. Penso che sia opportuno ch'io vi faccia delle domande ogni tanto e mi dovete rispondere sinceramente. Ho una gran confusione in testa. Non badate alla parola ma al concetto. L'argomento odierno è il fidanzamento. Una mia grande amica (o meglio lei dice di esserlo ma io la vedo come una persona molto più speciale di un'amica ma questa è un'altra storia) non parla mai di fidanzamento. Anche quando cita il su ex dice "il padre dei miei figli". Quando era innamorata di me per Lei ero comunque un amico. Dice che un amico si può amare, che con un amico si può anche scopare. Io francamente non credo di avere amici cioè persone delle quali posso fidarmi al 101%. Non so cosa sia l'amicizia ma pure questa è un'altra storia.
Il concetto di fidanzamento cambia a seconda dell'età e del periodo storico-sociale. Da piccoli quando vediamo due persone mano nella mano pensiamo "ecco due fidanzati". Da piccoli associamo il termine "fidanzamento" ad alcuni gesti precisi, come il bacio sulle labbra. Non può esser dato così... al primo che capita! Tutto il resto ci sembra strano. Ricordo quando mia sorella, che è molto più grande di me, parlava del suo "amico" che ogni volta era uno diverso. Non capivo. Mamma rideva. Poi ho capito. Oggi leggendo i blog, ascoltando le chiacchere di paese, non trovo quasi mai la parola "fidanzato/a". Ha perso di significato. Può essere un retaggio di quello che accadeva fino a pochi decenni fa nel belpaese, ovvero il fidanzamento ufficiale. Doveva essere qualcosa di pesante soprattutto quando non era voluto da nessuno dei due giovani. Essere fidanzato significava portare avanti un impegno eterno e indistruttibile. Forse è per questo che non si dice più "sono fidanzato" ma magari si usano altre parole "il mio compagno"- "il mio amico" ecc...
Penso che oggi non ci siano differenze tra un fidanzato e un amico (almeno a parole). Infatti pochi mesi fa quando mia madre, insospettita o curiosa fate voi, da tutte le telefonate che ricevevo mi chiedeva "con chi parli?" io le rispondevo "con un'amica"; anche se come scritto sù per me è più di un'amica ma non è una fidanzata. Un bel casino: pure io scopro di avere dei paletti nel cervello per cui quello che ieri era arancio oggi è rosso fiammante. Non so se mi sono spiegato bene ma non ha importanza.
Gay e lesbiche non parlano mai di fidanzamento, l'avete notato? Probabilmente proprio perché il conetto è troppo legato alla tradizione, all'antico codice religioso che tutti dovevanoi rispettare almeno a parole. C'è chi dice che "fidanzato" sia roba da ragazzini. In fondo per un adolescente è fico dire "quella è la mia fidanzata" magari pure solo millantata ma vale sempre per battere gli amichetti. Per le coppie non sposate ma in età pensionabile si usa più spesso il termine "compagno" e anche questo può essere usato in vari casi. A me non piace.
La domanda è: cosa pensate del concetto di fidanzamento oggi? Inoltre, quando amate una persona (senza tenere conto di convenevoli per presentazioni) vi sentite fidanzati?
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