Gli accusati nella vicenda sono due conoscenze del calcio nostrano. Il primo Alessandro Moggi, è il figlio dell'ex Dg della Juventus Luciano Moggi, quest'ultimo già condannato nelle vicende legate a "calciopoli". Il secondo Alejandro Mazzoni, di nazionalità argentina, è un procuratore di calciatori, tra i suoi assistiti figura anche l'ex attaccante del Napoli, Ezequiel Lavezzi.
Come riporta l'Ansa: "Perquisizioni sono state eseguite dalla Guardia di Finanza nelle abitazioni di Alessandro Moggi e di Alejandro Mazzoni. Le perquisizioni sono state disposte dal pool di magistrati della procura di Napoli, coordinati del procuratore aggiunto Giovanni Melillo, per l'ipotesi di frode fiscale". Entrambi fanno parte dell'inchiesta che ha portato al sequestro di documenti nella sede del Napoli.
Come riporta GaSport: "L'attenzione degli inquirenti è concentrata su alcuni contratti per i quali si ipotizza pagamenti irregolari estero su estero. L'indagine riguarderebbe operazioni fatte da diverse società calcistiche". Le dichiarazioni di Moggi all'Ansa sono volte a smentire la vicenda: "Il mio operato professionale è sempre stato contraddistinto dalla totale limpidezza dal punto di vista fiscale e tributario per cui sono assolutamente tranquillo, anche se è fastidioso trovarsi coinvolti in situazioni come queste". Si attendono nuovi sviluppi.
(pubblicato su IBTimes)
di Cristian Amadei
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