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QUESTIONI DI - Lavoro e speranze

Creato il 19 ottobre 2011 da Calcisulcalcio

QUESTIONI DI - Lavoro e speranze

Forse molti di voi hanno già letto l'articolo de "ilfattoquotidiano.it" scritto da Luigi Franco, si trova nella sezione "Cervelli in fuga" de Il fatto nella versione Online. Riporto comunque il titolo dell'articolo "Indignata per stage gratis, le danno della mignotta". "All'estero ho un contratto vero".

Riporto la lettera che si può trovare sul Fatto Quotidiano online. Prima di lasciarvi alla lettura di questa missiva, mi sento di scrivere alcune cose, magari banali ma necessarie. Non se ne può più in questo paese di vedere la precarietà spacciata per flessibilità.


Se un'azienda pubblica e/o privata non è in crisi, perché non paga decentemente un dipendente? Perché anche quelle imprese che fatturano in positivo, non assumono con contratti più "forti", non dico a tempo indeterminato ma almeno determinato? Perché tutte queste partite Iva nel nostro paese? Lo sappiamo tutti, negli ultimi decenni c'è stato uno sfruttamento dei lavoratori e dei giovani. Dai, lo sappiamo tutti, di qualsiasi idea politica o militanza partitica appartenete, sapete qual'è il problema. E come ho scritto nel post di ieri "Politica, politici, Sveglia!", adesso è ora di esseri seri e di fare le cose. Migliorare questo paese.

Mi chiamo Caterina, ho 28 anni e vivo e lavoro da anni all'estero." Siamo sempre alla ricerca di uno o più stagisti per Assistente di Redazione per XXX. Teniamo a precisare che, ahinoi, per almeno 8-10 mesi, il rimborso spese per uno stagista che deve imparare tutto, è minimo, quasi inesistente. Chiedete altrove quanto percepisce uno stagista. In alcuni casi, presso alcune importanti aziende, lo stage, assolutamente gratuito dura un anno.[...] Preghiamo dunque di rispondere al presente annuncio SOLO a chi possiede i requisiti richiesti e a chi può mantenersi per parecchi mesi a Milano." Seguiva un elenco di competenze richieste così nutrito da delineare una figura professionale già ben formata, non certo uno studente od un neolaureato alle prime armi. Dopo innumerevoli colloqui di lavoro sostenuti in cui mi è stato offerto di lavorare gratis, senza rimborso spese, senza contratto, senza garanzie, senza promesse di rimborsi spese futuri questo annuncio, così arrogante, mi ha indignata profondamente, Non fare nulla sarebbe stato come stare a guardare chi prende a calci un cane. Cosi' ho scritto all'editore la seguente email: Mi spiega perche' i miei genitori o chi per essi dovrebbero pagare perche' IO lavori PER lei?L'editore, X, mi risponde: Caterina, se tu fossi in grado di lavorare per noi ti offrirei subito, anzi, prima, due o tremila euro al mese. Prima impara a scrivere, a leggere dai siti e giornali del mondo, a fare una notizia in dieci righe, a fare l'editing di un testo, a impaginare con inDesign e poi potrai avanzare pretese.Lo sai cosa dice Tronchetti Provera? Lavorare oggi a buoni livelli e' un lusso. Se uno non lo capisce vada a lavorare al Mac Donald. E' forse il tuo caso? Auguri. X PS. Chiedi allo Stato di aiutarti. La mia azienda non e' di beneficenza. E tu cerchi la La mia risposta a questa email è stata: In tal caso sono lieta di farle sapere che non solo so scrivere ed impaginare con indesign ma mi Una volta fatto presente ciò al signor X, questi ha risposto: Caterina, come vedi ora anche le mignotte debbono parlare 4 lingue, conoscere l'arte e inDesign. Il globalismo fa miracoli. Buon segno. Signor presidente, è vero quanto dice X? Io credevo che lo Stato Italiano garantisse i diritti dei cittadini e tutelasse la dignità ed il diritto al lavoro.Questo signore invece sostiene che lo Stato Italiano fa "beneficenza".I miei amici fanno 3 lavori per mantenersi, buttano giù rospi incredibili, e continuano a Signor Presidente, ci aiuti a ritrovare le nostre speranze. Non lasciateci soli. rimboccarsi le maniche nonostante centinaia di porte in faccia. Li vedo giorno dopo giorno reinventarsi una carriera, farsi venire nuove idee, trovare chissà dove la motivazione a ricominciare a crederci, ad andare avanti, nonostante gli sfruttamenti dei milioni di X che popolano questo paese."Ladri di speranze" li hanno definiti. Dovrebbe quindi mantenere i ragazzi che non sono così fortunati da poter lavorare gratis, a vantaggio degli imprenditori disonesti, che pensano di essere così in alto da insultare chi osa far loro presente che è un'Italia diversa quella in cui dovremmo, e vorremmo, vivere. Sono emigrata per ottenere un vero contratto. Sono felice e soddisfatta del mio lavoro ma non dimentico che per ottenerlo ho dovuto lasciare la mia casa, i miei genitori , i miei amici e il mio Paese. Sono la più fortunata dei miei amici, che non hanno certo meriti o capacità inferiori ai miei, ma hanno scelto di rimanere in Italia.Loro, che sono rimasti, sono i più coraggiosi. sono laureata in design col massimo dei voti e di software tecnici ne conosco almeno 10 tra grafica, photo editing, disegno e 3D. Parlo correntemente 4 lingue e la mia conoscenza dell'artecontemporanea e' ottima. Vivo e lavoro all'estero da anni e mi creda, dal suo annuncio la cosa che meno vorrei al mondo e' lavorare per lei. meglio il mac donald's, quanto ha ragione! La beneficenza se la faccia fare lei, povero indigente che non puo' nemmeno pagare un povero stagista il minimo. Anzi, meglio: perche' non chiede all'ufficio delle imposte? saranno lieti di aiutare chi fa profitto sul lavoro non pagato. Avanti cosi', lei e' UN EROE. beneficenza.X Solo persone ricche possono dunque lavorare da XXX? Mi dica una cosa: se potessimo non lavorare per vivere, secondo lei, lavoreremmo? Evidentemente lei non si e' mai trovato nella spiacevole situazione di dover lavorare per vivere, fortunello lei. Le auguro una vita senza rimborso spese (Chieda altrove quanti ne percepiscono uno AHINOI) Il 12 Ottobre scorso mi sono imbattuta su internet in un'inserzione di lavoro pubblicata dall'editore di un noto periodico di settore, a cui mi riferirò d'ora in poi come X. Nell'inserzione si leggeva:

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