Questioni di organico, situazioni tattiche, rapporti tra importanti componenti della Società.
Mancano ancora 23 giorni all'inizio del Campionato e 26 alla chiusura del mercato, quindi "c'è tempo" ...
Galliani sostiene che se non parte nessuno non arriva nessuno, Allegri afferma che necessiterebbe di un centrocampista di gamba e con la predisposizione all'inserimento.
Il tecnico livornese mette sotto i riflettori la questione centrocampo, ma il reparto mediano non è l'unico che presenta qualche problema da risolvere.
Il settore dei terzini è affollato ma poco affidabile, siamo nelle mani di Antonini, Zambrotta può essere un'alternativa da centellinare, Oddo vedrà il campo molto raramente e Jankulovsky non rientra nei piani del Mister.
Per ricoprire il ruolo di terzino destro è stato acquistato Sokratis, ma al momento sembra decisamente più un centrale, come sottolineato anche dallo stesso Allegri.
Per il centrocampo il nome giusto potrebbe essere quello di Jucilei, brasiliano di 22 anni accostato al Milan un pò di tempo fa.
Risponde perfettamente all'identikit disegnato da Allegri: è giovane, ha un gran fisico oltre a ottime qualità tecniche, possiede un buon dinamismo e predisposizione all'inserimento.
Il problema potrebbe essere lo status da extracomunitario.
Qualche giorno fa Galliani, interrogato sulla possibilità di prendere il giapponese Honda, ha suggerito all'interlocutore di rivolgersi alla Figc, accusando "velatamente" la stessa per i notevoli problemi creati ai club con la riduzione da due a uno degli extraue tesserabili provenienti da federazione estera.
In realtà, comunque, il Milan un extracomunitario lo può tesserare dopo l'uscita di Dida.
E' chiaro che avendo un solo colpo in canna bisogna prendere bene la mira, poi, però, è necessario premere il grilletto.
E' probabile che Galliani stia valutando su quale obiettivo puntare il mirino, l'importante è riempire lo "slot" con un elemento da inserire tra i 15/16 titolari se non tra gli 11, e non un simil Adiyiah o uno pseudo Viudez.
Sempre irrisolta è anche la questione seconda punta, argomento sul quale è inutile dilungarsi.
Ricordo solo che in assenza di Pato, lo scorso anno sono stati utilizzati Abate, Backham, Mancini e Huntelaar, un chiaro indizio, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell'assenza in organico di un vice-Pato.
C'è poi la scottante questione Ronaldinho.
Investito dal proprietario del Milan del ruolo di uomo-simbolo (e di più grande giocatore di tutti i tempi), il Gaucho si è presentato al raduno in condizioni fisiche tali da essere ritenuto dal settore medico rossonero "non idoneo" a sostenere allenamenti con i compagni.
Dopo una settimana di lavoro differenziato viene finalmente aggregato alla squadra, ma evidentemente con troppa fretta. Infatti gli basta il primo giorno di allenamento vero per procurarsi una elongazione ad un muscolo della coscia.
Ma quella del Dinho non è solo una questione fisica, comportamentale, motivazionale o economica, è anche una questione tattica.
Berlusconi lo vorrebbe dietro alle due punte, che è anche il modulo preferito da Allegri.
Il problema è che il brasiliano non può giocare in quella posizione come sanno tutti meno uno ...
Mentre si attende che Ronaldinho torni a disposizione, Allegri continua ad istruire il resto della squadra sulle proprie idee tattiche, sui movimenti e gli atteggiamenti che vuole vedere in campo. Insomma, continua a fare il proprio mestiere nella speranza che un solo giocatore non gli vanifichi tutto il lavoro svolto una volta tornato disponibile.
Il tempo per risolvere qualche questione c'è, ma non è tantissimo. L'auspicio è che questo mese scarso che manca al via della stagione agonistica venga utilizzato da Galliani & Co. per risolvere questi problemi ormai cronici e radicati da troppo tempo.
P.S. L'assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2009 si è svolta oltre tre mesi fa, ma sul sito ufficiale dell'Ac Milan compare ancora il bilancio 2008 ... aggiornatelo per favore ... grazie.
Pubblicato su Milan Day Bloghttp://milandayblog.wordpress.com/2010/08/05/questioni-irrisolte/