©2013 Giancarlo Rado.
Diego Rizza, la moglie Anna Zurek , il figlio Tomek e Savanna ritratti in Malga Fossernica di Dentro , Caoria, Trentino, prima della chiusura dell'alpeggio estivo.
Questo Paese Osservazioni fotografiche nell'Italia contemporanea
A cura di Fulvio Bortolozzo
Sono passati trent'anni esatti dalla pubblicazione del mitico libro fotografico Viaggio in Italia, curato da Luigi Ghirri e contenente immagini sue e di altri diciannove autori dai quali ebbe origine quella che verrà successivamente definita la “scuola italiana di paesaggio”.
Il tempo trascorso da allora ha visto succedersi così profonde trasformazioni culturali, tecnologiche, sociali, economiche e politiche da fare oggi di questo Paese qualcosa di molto diverso da quello che appariva nelle fotografie di Viaggio in Italia
Nasce da qui l'esigenza di rimettere mano all'iconografia fotografica dei luoghi, e di ciò che vi accade, di ripensare la stessa procedura progettuale da cui essa origina, nel tentativo di poter ritrovare un'adesione visiva più coerente con i fenomeni che si osservano oggi.
Il nostro progetto non cade certo nel vuoto, sappiamo bene che esistono interessanti e meritevoli iniziative di autori, associazioni, gruppi, istituzioni pubbliche e private un po' in tutta Italia da cui arrivano proposte per il rinnovamento culturale che anche a noi preme.
La foglia che desideriamo aggiungere a questo grande e ramificato albero è quella che può provenire dall'esperienza sociale della rete. Il progetto “Questo Paese” proviene dall'interno del gruppo di Facebook We Do the Rest aperto nel settembre del 2013 dallo scrivente. Nel gruppo sono venuti man mano a riunirsi anche autori interessati ad inserire il fotografico nella loro diretta osservazione dei luoghi, e di quanto vi accade, secondo criteri di restituzione verosimile del percepito. Molte di queste persone conducono autonomamente loro progetti, dedicati ad aspetti specifici, senza che alle loro spalle vi sia una qualche commissione esterna o contribuzione economica. Nell'insieme dei diversi approcci si può cogliere un rapporto problematico sia con l'esigenza di agire che li sospinge sia con il terreno d'azione che si sono scelti. In questo senso, il fotolibro che ne riunisce gli esiti più interessanti è allo stesso tempo sia una sonda gettata dentro le nuove modalità di relazione e di condivisione dell'immaginario personale sia una proposta di ripensamento delle modalità con le quali trasferire quanto percepito nel visivo del fotografico.
In mostra a Corigliano vengono presentate solo alcune delle immagini di dieci degli autori coinvolti complessivamente nel progetto editoriale definitivo, ancora in corso di realizzazione. Un'anteprima quindi, molto utile però per ricevere un primo riscontro da un pubblico competente e interessato come quello di questa consolidata manifestazione.
Torino, 22 maggio 2014.
(testo di presentazione della mostra collettiva inserita nel programma di Corigliano Calabro Fotografia, 27-29 giugno 2014)