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Questo piccolo grande OM

Creato il 16 dicembre 2014 da Marco Santi Trombetta @MarcoSantiii

Ken Follett scriverebbe della 18esima giornata di Ligue 1, facendo il sequel de ‘La Caduta dei giganti’ raccontando l’incredibile ma meritato tonfo del PSG al Guingamp e quello quasi prevedibile del Marsiglia in casa del Monaco, a confermare che la squadra di Bielsa diventa piccola contro le grandi.

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Contro PSG, Lione e Monaco, il Marsiglia ha collezionato tre sconfitte senza riuscire a segnare nemmeno un goal. Il fatto di averle giocate tutte fuori casa non può essere un alibi per una squadra che vuole vincere il titolo. Bielsa è abile a far sì che i suoi ragazzi abbiano il giusto approccio alla gara contro avversari meno quotati, ma contro le big, quando le motivazioni e l’attenzione dovrebbero essere massime, l’OM si perde. E perde.

A far vacillare le ambizioni dei marsigliesi è anche il preoccupante ‘mal di trasferta’ manifestatosi da due mesi a questa parte. Dopo la vittoria, sofferta, sul Caen del 4 ottobre scorso, l’OM non ha più vinto lontano dal Velodrome: tre sconfitte e un pareggio. “Non sono arrabbiato con i miei giocatori - ha detto Bielsa nel post partita - . Mi arrabbio quando non vedo la volontà in campo e quella non è mancata”.

L’unica nota positiva nello scivolone al Louis II è l’esordio di Bilal Bouttoba - lui sì, piccolo tra le grandi - , che a 16 anni e tre mesi è diventato il giocatore più giovane di sempre a scendere in campo con la maglia del Marsiglia. Bielsa ha detto di lui: “Questo è un giocatore che può spaccare in due le difese avversarie con le sue giocate, ecco perché l’ho fatto entrare. E’ ancora molto giovane e la partita non era delle più semplici”.

Buon per il Marsiglia che il PSG, qualche ora prima, è riuscito a fare addirittura peggio, perdendo e giocando malissimo in casa di un super Guingamp, reduce da quattro vittorie consecutive e fresco di una storica qualificazione ai sedicesimi di Europa League (affronterà la Dinamo Kiev). I giornali francesi sono stati lapidari nei confronti dei ragazzi di Blanc, bocciati con voti ben oltre sotto la sufficienza ad eccezione dei soliti Verratti e Sirigu.

A Parigi l’atmosfera è tutt’altro che distesa. Blanc ha confessato prima di essersi pentito di aver tolto Verratti contro il Barcellona e poi di aver totalmente sbagliato la formazione schierata in campo a Guingamp. Capitan Thiago Silva è stato tra i peggiori e accusa il suo allenatore di essere“troppo buono”. Le candidature di Leonardo e Simeone si fanno sempre più forti in vista di giugno, soprattutto se (come auspicabile) Blanc perderà la rivincita contro Mourinho negli ottavi di Champions.

Chi se la gode è il Lione, adesso addirittura a -2 dal primo posto. Dopo la sconfitta nel derby col Saint-Etienne (la prima negli ultimi vent’anni), i ragazzi di Fournier hanno inanellato tre vittorie di fila e segnato otto goal, la metà dei quali firmati Lacazette. Il numero 10 dell’OL guida la classifica dei marcatori in Ligue 1 con 15 reti: nei cinque massimi campionati europei soltanto Cristiano Ronaldo (che non fa testo) ha fatto meglio di lui.

Nel prossimo weekend si deciderà chi sarà il ‘Champion d’automne': Marsiglia-Lille, PSG-Montpellier e Bordeaux-Lione sono le gare che decideranno chi passerà il Natale sul tetto di Francia.



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