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Questo post non ha titolo perché non mi so decidere

Da Gamberostronzo

Sono capitata quasi per caso, in compagnia di un cliente, alla Degusteria del Gigante: una piccola scoperta di San Benedetto del Tronto. Lontana quanto basta dal mare per riportare alla giusta tranquillità, si trova nella parte alta e più antica della cittadina marchigiana. Il nome ha un che di fiabesco, ma lasciate perdere storie di orchi, fate, maghi e giganti: la degusteria ha questo ome perché non è un ristorante vero e roprio (i piatti sono tutti degli assaggi, anche se, chiaramente potete approfittarne a pranzo o a cena) e l’unico “gigante” è l’antico nome della via dove si trova.

L’avvicendarsi delle pietanze mi ha man mano distratto dalle questioni contingenti e da quella che doveva essere una cena di lavoro: fermarsi a “degustare” qui diventa un viaggio nel viaggio, una tappa di un percorso più ampio tra i sapori. È impossibile non trovare una qualche eco di profumi e aromi che hanno accompagnato l’infanzia di ciascuno.

Il titolare, Sigismondo Gaetani, con pazienza e passione mi ha raccontato la sua filosofia: il segreto è recuperare i sapori di una volta e renderli attuali. Da qui parte la riscoperta dei piatti della tradizione, aggiungendo un pizzico di novità nella rielaborazione degli accostamenti, delle temperature, delle consistenze. Talvolta invece, quando interessa dare risalto alla materia prima, il piatto viene creato attorno all’ingrediente principe, in un’operazione di michelangiolesca memoria, per liberare dalla forma in cui è rinchiuso, il concetto più alto del gusto.

Un intenso lavoro di studio, di sperimentazione e di ricerca che fa affidamento alla produzione di piccola aziende, spesso votate al biologico, legate al territorio o che realizza in proprio quanto servirà per comporre le pietanze che verranno poi servite.

Questo percorso estremamente coinvolgente  è pensato con attenzione e delicatezza. Ogni singolo elemento, dall’ambientazione con i mattoni a vista all’illuminazione soffusa, dall’arredamento con colori caldi e pastello all’accompagnamento musicale, è scelto espressamente per creare il contesto ideale di un dialogo tra il cibo e chi lo assaggia: tutto accompagna, nulla deve distrarre da quel centro d’attrazione che è il piatto. Come in un’orchestra tutto gli elementi devono accordarsi tra loro e accompagnare armonicamente la linea melodica.

Cos’ho assaggiato? un gelato ai piselli con cubetti di bacon e crostini, un flan di pecorino con puré di fave, un sorbetto alla fragola sullo stecco, una tagliata con le erbette e le patate e mi spiace non poterne fare un reportage accurato: i sapori sono indelebili nella memoria ma allora non avevo pensato a questo blog.

Per farvi venire l’acquolina in bocca, le foto che vi mostro (grazie ancora al titolare, che ha provveduto alla mia mancanza) chiudono con un tris di dolci: crema cotta, tortino al cioccolato e gelato alla
carota bio.

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Degusteria del Gigante
Via degli anelli, 19
63039 San Benedetto del Tronto
Tel. 0735/588644



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