Magazine Diario personale

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Da V

Non stavo così da più o meno un anno e non so nemmeno trovare una spiegazione. I perchè delle cose uccidono la magia,non trovate? Sempre pronti a giustificare i nostri umori prima agli altri e poi a noi stessi.
Inizia tutto con un pensiero-uno piccolo,piccolo-innoquo che si deposita nella tua testa. Si nutre pian,pian degli eventi,anche di quelli più insignificanti e ti ritrovi con un macigno sul petto che ti impedisce di respirare. Melma nera che cola nella ossa ed annienta ogni tua possibile reazione.
Il segreto è rannicchiarsi nel letto e aspettare che la notte passi.
Volevo comprare un fottutissimo libro oggi,volevo ‘Viaggio al termine della notte’ (per l’appunto),ma 18 euro sono troppi. Così la soluzione è rannicchiarsi,magari sotto le coperte. E ascoltare il cuore che sembra impazzito e sperare che non esca fuori,che mica hai voglia di rincorrerlo.

I pensieri sono troppo pesanti per impedirgli di trascinarti a fondo.Tutto diventa troppo stretto ed soffocante,tutte le parole stupide ed insignificanti. Datemi una corda e ci legherò tutte le vostre scuse,datemi un coltello e lo affonderò nelle vostre teste sempre girate dall’altra parte.

E voglio essere questa canzone.
Voglio essere un libro facile da capire,un libro per cretini. Banalità alla portata di tutti.
Voglio essere una canzone moderna,di quelle che distraggono e non insegnano.
Voglio essere capace di leggere il reale valore delle cose e non quello che gli attribuisco per analfabetismo del mio ego.
Voglio essere una mancanza,di quelle che fanno bene.
Voglio essere importante nel mondo,nel mondo di pochi però.
Voglio essere un po’ più la lettera V. e un po’ meno quella che realmente sono.
Voglio sentirmi parte di qualcosa,una volta tanto. Perchè mi è così difficile?

V.


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