Magazine Diario personale

Questo silenzio.

Creato il 20 febbraio 2013 da Cristiana

E’ da un po’ che scrivo poco e questo accade per molti motivi.

Da una parte il tanto lavoro che mi tira via le ore senza che nemmeno me ne accorga, ma dall’altra una serie di cose che vorrei dire che si elidono a vicenda.

Da una parte la voglia di dare una mano alle decine di bravi candidati in campo dall’altra la scelta di un silenzio composto e responsabile (chissa’ poi se invece non e’ irresponsabile) delle tante cose che non piacciono in particolare la spesa che alcuni candidati alle regionali stanno affrontando: dagli sms, ai manifesti abusivi, le lettere a casa, i call center con messaggi ambigui degni della peggiore Wanna Marchi fini alla busta dell’elettore alle cene elettorali con dentro 500 euro a testa che roba da pazzi.

I finti buoni, i migliori…mi fanno paura. Mi fa paura che i peggiori e i cattivi siano cosi’ impresentabili da farci ingoiare tutto, tacere molto.

Per fortuna ci sono persone che vorrei vedere in regione nel Lazio e che vi chiedo di votare (se ci riesco, come dicevo ne scrivero’ meglio): Touadi’ il capolista che si e’ generosamente candidato mettendosi in gioco. Valentina Grippo come donna. Eugenio Patane’ per la sua preparazione e il coraggio di assumere posizioni scomode. E Valeriani per avere scelto di non fare manifesti a Roma perche’ e’ impossibile farli senza che siano abusivi. Nel dubbio non li fa. Nella lista civica per Zingaretti sicuramente Francesca Santolini, ricordando che la lista non e’ civica, e’ molto politica e fatta a tavolino (scusate io continuo a dire cio’ che penso…le liste civiche sono appendici dei partiti, e’ lecito, va benissimo, ma diciamolo).

Eppure ho in testa le parole di Barbara di qualche giorno fa, animatrice di un comitato popolare in difesa di una villa romana, una villa di cui Il compianto Argan disse: “non costruiremo nemmeno una gabbietta per canarini qui”.

Invece ora pare che ci sia il progetto di un campo da golf e di villette di lusso. Anche con pezzi di PD che ne condividono il “cambio di destinazione”. Insomma ho in testa le parole di Barbara, l’espressione del tradimento, il nostro.

Insomma mandiamo in regione i migliori. Chi vi martella di lettere di carta, chi vi invita a cena, chi fa telefonate coi call center, chi tappezza la citta’ di decine di giri di manifesti chi vi paga…ha un sacco di soldi che non puo’ avere se non avendo usato la politica in modo disonesto. Esprimete la preferenza. Se non lo fate aiutate i peggiori.

Mandiamo i migliori in questo panorama triste, in questa campagna elettorale di nuovo monca, sporcata dalla resurrezione di Berlusconi, dalla demagogia di Grillo e di Ingroia. Non vedo i colori forti che avrei voluto vedere sui diritti, sul lavoro. Un cambio radicale, profondo, coraggioso. Vedo un mischione di cose che mi fa pensare che lunedi’ mattina ci sveglieremo nell’era eterna del Gattopardo.

Mandiamo i migliori, non abbiamo altra scelta.

Forse avrei dovuto tacere fino a lunedi’, ma evidentemente ho un’idea della politica diversa, credo nella maturita’ di chi legge e penso che sia invece bello parlarci. Anche di questo. Credo sia la democrazia.


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