Qui

 
Dieci ore di viaggio tra autobus, due aerei, tre chilometri a piedi per colpa dello sciopero dei tassisti che ingombravano la carreggiata, tram e un’ora di macchina su blablacar; chiacchiere con bretoni di una gentilezza inaspettata e accogliente; dimenticare il regalo – amaretto e amaretti di Saronno – per gli amici, clamorosamente in aereo, incavolarsi con me stessa ma soprattutto rosicare perché la hostess mi chiama per riprenderlo, essendo risalita al mio nome dallo scontrino che lo recava perché preso al duty free, ma non ho il tempo per farlo; e tutto questo per arrivare – qui.

Qui dove il sole tramonta alle dieci di sera passate (e quindi per me, adesso che è mezzanotte e mezzo, sono le dieci di sera), qui dove il vengo soffia forte e l’Atlantico si fa sentire.