Qui e Ora

Da Silviagriff

Vivere QUI e ORA rappresenta la chiave. E’ una delle cose più belle che ho imparato. Che mi ha insegnato lo studio dello Shiatsu. Solo questo preciso istante è nelle nostre mani, è quello che conta.Del domani non v’è certezza….Vivere nel qui e ora significa essere presenti in quello che facciamo, nell’esatto momento in cui lo facciamo.  Con il pensiero durante la nostre giornate siamo spesso proiettati in avanti nel tempo, e questo non è sbagliato, ma non dobbiamo esserlo sempre, c’è il momento in cui dobbiamo essere consapevoli di quello che stiamo facendo. E per fare questo dobbiamo, evitare di vivere nel passato: ciò che è stato, è strascorso e non possiamo più cambiarlo.Nel qui e ora il passato è il nostro bagaglio, di esperienze positive e negative, ma con cui abbiamo fatto pace, che ci hanno comunque arricchito. Va dato uno sguardo al passato di riconoscenza e di gioia. L’afflizione, il portarci appresso antichi rancori, e problemi irrisolti non farebbe altro che fare del nostro bagaglio... una zavorra.Anche per il futuro, porsi degli obiettivi è importante, per avere la visione di ciò che desideriamo raggiungere, ma dobbiamo cercare di focalizzarci sempre nel presente. Perché solo questo è il modo di raggiungerli.Insomma vivere nel presente. Vivere l’oggi facendo pace con il nostro passato e facendo tesoro delle nostre esperienze. A me piace sempre portare l’esempio del camminare in montagna, se guardiamo troppo avanti rischiamo di non vedere gli ostacoli e di cadere, se guardiamo indietro la strada che abbiamo percorso corriamo il rischio di cadere ancora più rovinosamente. Quindi stiamo attenti a dove mettiamo i piedi !! Siamo nel nostro cammino !
Ho voluto scrivere questo post per tornare a precisare, in risposta soprattutto ad alcuni commenti poco gradevoli ricevuti (e volutamente non pubblicati); che lo spirito del mio BLOG e’ questo, è lo spirito del QUI e ORA. Solo raramente pianifico la pubblicazione dei miei post, solitamente scrivo e pubblico, quello che in quel momento specifico mi detta il cuore. A volte di getto, senza troppe elucubrazioni mentali. Spontaneamente.  Rimando per chi non lo avesse già letto, al primo post, dove mi sembra chiaro cosa rappresenta per me questo blog, l’inizio di un’ avventura creativa. La mia. Come sfogo, come fantasia, come musica, come ciò che mi viene da dire, e da condividere. Possono esserci tracce qua e là del mio passato, ricordi che riaffiorano, ma il passato è mio e ne sono gelosissima, e non lo sezionerei mai qui, non lo darei mai in pasto … ai lupi. Non voglio dare le mie perle ai porci. Anche se è possibile che qualche perla mi sfugga, la coglierà chi la vorrà cogliere, con il senso che vorrà dargli. Ma la mia verità resterà affar mio, o limitato alle persone care con cui ho soprattutto un rapporto reale, e non epistolare.  
Ecco perché trovo un’ idea davvero “balorda” parlare di ciò che è stato.Rimpiangere il passato ? Per quale scopo ? Per vedere cosa è stato fatto di buono o cosa di cattivo ? Cosa poteva essere fatto diversamente ? Per giudicare ? Come ho scritto sopra, nulla di tutto ciò che è trascorso potrebbe essere cambiato … quindi …
Vivo nel presente e mi piace continuare a “raccontare” il mio presente. Non mi sento ancora cosi vecchia, da rifugiarmi nei racconti nostalgici del passato, anche se sicuramente ne avrei. Ma ho sempre scritto, anche nei momenti più bui, al presente. Nel presente. Raccontando quello che mi accadeva, giorno per giorno, momento per momento. Forse come una necessità personale, di essere ascoltata.
Ho incontrato solo un uomo nella mia vita che mi ha dato questa totale disponibilità di ascolto. Questa dedizione. Non mi ha mai trovata eccessiva o asfissiante. E’ stato estremamente paziente con me. Questo blog lo sto scrivendo per me, ma soprattutto per lui, come segno di profonda “riconoscenza”. Ogni riferimento a luoghi e persone è strettamente riservato, personale, e soprattutto “segreto” !


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