Magazine Informazione regionale
Personalmente, non c'entrano la religione né un'improbabile chiusura mentale o diffidenza. Sgombriamo subito l'equivoco (e così spiego perché ne parlo su questo blog). Halloween è nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre. Il calendario segna come giorno festivo proprio il primo di novembre, Ognissanti, festività effettivamente religiosa. Eppure per me, ma non solo per me, il vero giorno di festa è sempre stato il 2 novembre, quello che per tutti gli altri è il giorno triste per eccellenza, persino proverbiale. Il giorno dei Morti. Cioè, tecnicamente, la commemorazione dei defunti. Ecco, se a me i costumi da streghe, fantasmi, scheletri e vampiri non dicono nulla, se la zucca è solo un meraviglioso ingrediente in cucina, se Halloween mi piace solo negli appositi speciali dei Simpsons, è perché vengo da una terra in cui esiste(va) una festa dei Morti di tutt'altro genere. I tempi, è vero, sono cambiati, ma in Sicilia erano i morti a portare i regali ai bambini. E non c'è nulla di macabro in questo. Ancora adesso, in molti paesi dell'Isola, la tradizione è molto sentita. L'usanza risale almeno al X secolo e, al netto di tutte le legittime letture religiose, per molte generazioni (però temo che la mia sia una delle ultime) il 2 novembre era quasi l'unica ricorrenza in cui si ricevevano doni. Altro che Babbo Natale o la Befana. Più che i regali, poi, erano i dolci, come la frutta martorana (altro che cake design) o le cosiddette "ossa dei morti". Ma c'è dell'altro. Io ho imparato sin da bambino l'importanza di certi legami, ché neanche Foscolo con la sua corrispondenza d'amorosi sensi... Il rispetto per gli affetti che non ci sono più non è solo una tradizione che può apparire "vecchia" a chi pensa che i bambini debbano divertirsi con travestimenti. Ricordo che addirittura per me era quasi un divertimento girare per i cimiteri di un lontano parente che con la sua sola "presenza" mi raccontava qualcosa della nostra famiglia, della nostra storia. E giuro che non c'è niente di horror o di blasfemo in questa frase. Solo tanto rispetto e amore. A proposito, ciao Caterina, le due Marie, Giorgio. Io festeggio con voi.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
ROMA e SUTRI: PRIMA NAZIONALE KIRON CAFE’ | TEATRI DI PIETRA LAZIO XVI EDIZIONE
KIRON cafè TEATRI DI PIETRA LAZIOXVI EDIZIONE PRIMA NAZIONALE SABATO 4 LUGLIO 2015ANFITEATRO DI SUTRI (Viterbo) DOMENICA 5 LUGLIO 2015AREA ARCHEOLOGICA, PARCO D... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Vip in Versilia: Totti e Ilary Biasi in Capannina
La coppia Totti-Biasi sceglie La Capannina. Francesco e Ilary nel loro weekend in Versilia puntano sul Bagno Roma e sulla discoteca più famosa del mondo. Leggere il seguito
Da Discoteche Versilia
EVENTI, INFORMAZIONE REGIONALE -
La sarabanda dei falsari archeologici
di Massimo Pittau. Ho letto con attenzione e con vivissimo interesse l’intervista che è stata fatta al prof. Franco Laner, della Facoltà di Architettura... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
animali e padroni
La questione degli uffici che per fare i moderni hanno uno o più animali domestici è controversa e ogni volta occorre fare attenzione a non urtare la sensibilit... Leggere il seguito
Da Plus1gmt
SOCIETÀ -
alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 29.06.15
Christian Raimo, “Dalla parte dei greci, subito”: Perché molti giornalisti trattano questo tema con indifferenza se non con sarcasmo? Leggere il seguito
Da Plus1gmt
SOCIETÀ -
PAVIA. Non abbandoniamo i nostri animali. E il Comune ha preparato cinque aree...
PAVIA. Estate e caldo torrido non sembrano andare d'accordo con il rispetto dei diritti degli animali. Purtroppo a Pavia, infatti, sembra ancora che la parola... Leggere il seguito
Da Agipapress
INFORMAZIONE REGIONALE