Quiche di Carciofi

Giornata tardo autunnale con tanto di nebbiolina che avvolge tutto. A casa un lazzaretto “post pasqua” con sedute straordinarie dalla dentista, influenze varie a cui si somma il casino di un gatto che ha pensato bene di smurare una mensola dello studio con tutto quello che c’era sopra… credo che la suocera, o chi per lei, abbia letto il mio precedente post... ihihihih...
Quiche ai Carciofi, come antipasto servito a Pasqua. Ottima anche come ricetta del riciclo o svuota frigorifero. I Carciofi in questa stagione non possono certo mancare in cucina! Creano un clima primaverile sulla tavola… l’importante è non guardare fuori dalla finestra perché viene da pensare “tra poco è Natale, che c’entrano i carciofi?”  Comunque, io questa quiche l’adoro! Sarei capace di finirmene una da sola. Gustosa e stuzzicante al punto giusto tanto che una fetta tira l’altra.
Quiche di Carciofi
Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
400 gr carciofi
1 scalogno
2 uova
100 gr robiola
100 gr scamorza affumicata tagliata a dadini
150 ml latte panna da cucina
50 gr Parmigiano grattugiato
100 gr di pancetta dolce a dadini
1 spicchio d’aglio
1 bicchiere vino bianco amabile
Olio extravergine d’oliva
Sale & Pepe q.b.
Preparazione
Preriscaldare il forno a 190°. Pulire i carciofi e tagliarli a spicchi. Tritare grossolanamente l’aglio e lo scalogno e farli imbiondire in una padella antiaderente con 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva. Aggiungere i carciofi e fare saltare per qualche minuto. Sfumare con il vino e lasciare evaporare completamente. A fine cottura regolare di sale. In una ciotola sbattere le uova con la panna, il parmigiano, la robiola, un pizzico di pepe e regolare di sale. Foderare uno stampo da crostata con carta forno e srotolarvi all’interno la pasta sfoglia. Adagiare sulla sfoglia i carciofi, i dadini di scamorza, quelli di pancetta e infine versare sopra il tutto il composto di panna, uova e formaggi. Infornare a 190° per circa 25 minuti o sino a doratura. Lasciatela riposare per almeno 30 minuti fuori dal forno, servire tiepida.