Niente panna. Lo so che di solito nelle quiche ci va la panna, ma io l'ho fatta un po' più light usando della ricotta bio. E comunque, una quiche a norma va fatta con la pasta brisée, quindi dato che usando la pasta sfoglia ero già fuori norma, mi sono concessa anche quest'altra licenza. Alla fine ho fatto una quiche in pectore, non a norma, ma buonissima lo stesso ;-)
- 250-300 g circa di cavolfiore bio già lessato o cotto al vapore, piuttosto al dente
- 1 porro bio
- 250 g di ricotta bio
- 2 uova bio
- 2 cucchiai di parmigiano bio grattugiato
- 1 filetto (50 g di max) di aringa affumicata
- olio evo, sale, pepe al mulinello, semi di cumino, curcuma
- 1 rotolo di pasta sfoglia
Accendere il forno a 200° statico.
Scaldare l'olio in una padella e farvi appassire il porro. Aggiungere il cavolo tutto tagliato in cimette, salare, pepare, dare una piccola spolverata di curcuma e far insaporire per pochi minuti. Lasciar raffreddare.
Porre in una ciotola il cavolfiore e i porri freddi, la ricotta, le uova, il parmigiano, l'aringa a pezzettini, sale, pepe, cumino e altra curcuma. Mescolare bene.
Srotolare e adagiare la pasta sfoglia in uno stampo da crostata, senza togliere la carta in cui è avvolta e che servirà a non farla aderire allo stampo.
Versare il ripieno e livellare bene, rimboccando tutt'intorno la pasta sfoglia che eventualmente dovesse sbordare dallo stampo.
Mettere in forno e dopo 10 minuti abbassare a 190° e azionare la funzione di ventilazione. Lasciar cuocere ancora per 15-20 minuti, fino a doratura.
Sformare e servire possibilmente tiepido.