Ho scoperto il taboulé (o Tabbouleh) una sera a cena in Costa Azzurra, il vero e autentico Melting Pot mondano estivo, ospite da una squisita coppia di origine libanese, che poi è diventata una delle mie più care coppie di amici… forse anche per questo motivo e per i ricordi bellissimi che condividiamo, questo piatto freschissimo, diffuso in tutto il medio oriente, è diventato uno dei miei preferiti… in questa sanissima versione poi è quasi del tutto privo di glutine, visto che il quinoa è una pianta erbacea (come le bietole), non un cereale, quindi è completamente priva di glutine e ricchissima di proteine vegetali.
Sceglietela di preferenza biologica e attenetevi per la cottura alle indicazioni sulla confezione.
TABOULE’ DI QUINOA
In un cucchiaio raso di olio EVO, lasciate ammorbidire in padella per 5 minuti una grande cipolla bianca, tagliata a fettine sottili, poi aggiungete un peperone giallo e uno rosso, privati dei semi e del gambo, accuratamente lavati e asciugati e tagliati in striscioline di circa 1 cm.
Fate cuocere i peperoni finché non si ammorbidiscono e aggiungeteli in una couscoussiera o in una grande ciotola a 2/3 cipollotti freschi e sminuzzati, una decina di pomodorini tagliati in dadolata e un cetriolo pelato e tagliato in fettine sottili.
Lasciate intiepidire mescolando, poi aggiungete un cucchiaio di uvetta, olive nere a piacere e una decina di foglie fresche di menta, sminuzzate con le mani.
Infine, versate sulle verdure la quinoa già cotta e intiepidita, poi condite con abbondante succo di limone, un cucchiaino di olio EVO e sale e pepe a piacere.
Servite questo piatto ben freddo e rappreso… migliora con il tempo, quindi potete prepararlo con 1 giorno di anticipo e conservarlo in frigorifero.
Bon appétit…