Due votazioni, due fumate nere: la prima con il tentativo fallito di inciucio tra Berlusconi e Bersani per far eleggere Franco Marini (e siamo ben lieti, con tutto il rispetto per Marini, che il tentativo sia andato a monte), la seconda con un altro brutto segnale da parte degli inciucioni del PD –L (per dirla con Beppe Grillo), che hanno votato scheda bianca. Stefano Rodotà, scelto sia dal Movimento 5 stelle che da SEL e la sinistra del PD, per il momento si attesta a oltre duecento voti ottenuti. Da domani tutto deve nuovamente iniziare e qui si dovrà aver appreso l’errore. Bersani ha sbagliato, ha dimostrato di meritare le critiche di Grillo e di essersi alienato una parte del suo partito. Adesso quale sarà il prossimo nome papabile? D’Alema? Amato? Vedremo e speriamo di non dover vedere più una consociazione tra fascist-chic e falsi progressisti.
mvg