L’idea rilanciata dagli esponenti del Pd è quella già indicata agli inizi di Luglio dalla titolare dell’Istruzione, Stefania Giannini, che aveva annunciato la possibilità del governo di intervenire con un provvedimento d’urgenza motu proprio qualora la misura in favore dei 4mila insegnanti non avesse trovato spazio nel decreto sulla Pa. Ora che è tramontata questa ipotesi, la speranza per i 4mila “beffati”, è dunque tutta concentrata sul piano B.
Un’idea che pare essere stata accolta anche dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi che, secondo agenzie di stampa, per rimediare a questa brutta figura potrebbe già entro fine Agosto inserire la norma in un decreto legge, con un perimetro assai piu’ ampio come platea rispetto ai 4mila pensionamenti. Del resto palazzo Madama intanto ieri i gruppi parlamentari hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno chiedendo al Governo di “riparare” in un altro provvedimento.
Comunque vada è certo ormai che i docenti coinvolti non potranno centrare l’uscita al 1° Settembre di quest’anno ma al massimo potranno lasciare le cattedre durante l’anno scolastico, probabilmente in coincidenza con le festività natalizie.
Non filtra nulla a Palazzo Chigi circa la possibilità che il nuovo intervento possa anche ripristinare la norma che sterilizza la penalità per quei lavoratori che maturano la pensione anticipata prima del compimento del 62° anno di età.
Fonte: pensionioggi