Però ieri sera Gino Strada mi è piaciuto quando a Fazio - che gli ha domandato scherzosamente quale sarebbe stato l'incipit del suo primo discorso se diventasse presidente - ha risposto (dal ventesimo minuto in poi):
«Mah, io direi [agli italiani] che non sarei il Presidente di tutti. Direi che non sarei il Presidente di ladri e di corrotti; che non sarei il Presidente della guerra e dei licenziamenti, della violenza sui poveri, sulle donne, sui minori; che non sarei il Presidente di chi calpesta la legge e non rispetta la Costituzione. Mi piacerebbe essere il Presidente della Cosa Pubblica, dei diritti di tutti e non dei privilegi di pochi».Amen.
Musica di sottofondo: stasera m'è presa così.