Rabbit James The Loser One

Creato il 14 luglio 2010 da Pivo
Ora mai tutti gli appassionati di basket, e non solo, sapranno che Lebron James, uno dei pezzi più pregiati del mercato dei free agent di quest’anno, ha trasferito la sua dimora a Miami insieme a Wade e Bosh.
A mio modesto parere l’auto-nominatosi “King” ha abdicato togliendosi la sua corona di cartone e mostrando a tutto il mondo due orecchie bianche. Come mi permetto di “insultare” un giocatore che sta riscrivendo i record della NBA, vi starete chiedendo… Beh prima di tutto devo essere sincero nel dirvi che è un giocatore che non stimo, troppo pieno di se stesso; ma devo essere altrettanto sincero nel dire che è un giocatore dal talento e dalle potenzialità infinite. Per onore della cronaca devo anche dire che sono un tifoso dei Bulls, forse l’unico che non lo voleva vedere con la maglia rossa, quindi non pensate a me come un rosicone che lo attacca perché  non ha scelto la sua squadra.
Dopo aver fatto luce su questo quadretto di insieme, non posso non considerare la scelta del Re di cartone, fatta in un aberrante contesto di auto-celebrazione ridondante di egocentrismo ed arroganza, come la scelta fatta da un PERDENTE.
Di dubbi sulla sua reale indole di “star” ne ho sempre avuti, ma arrivare a decidere di andare nella squadra di Wade (non dimentichiamoci che quella è la squadra di Flash con la quale ha già vinto un anello) per paura di non riuscire a vincere è una CODARDATA. Ora tutti voi, starete sicuramente sciolinando la solita solfa: “in NBA non si vince da soli, anche MJ aveva Pippen, anche il Mamba aveva Shaq ed ora ha Gasolo, anche Magic aveva Jabbar, ecc…” vero tutto vero… ma i profili sono differenti. Nessuno delle c.d. spalle è paragonabile a Wade o Bosh, nessuna, non ci sono paragoni. Quindi non prendiamoci in giro, il tanto millantato miglior giocatore di tutti i tempi ha preferito andare a giocare con 2 dei primi 5 giocatori al mondo per paura di non riuscire a vincere senza di loro, rimanendo così sempre un gradino dietro a Wade che un anello l’ha già vinto. Se non è il ragionamento di un perdente che cos’è???
Che non avesse la mentalità da leader lo aveva già dimostrato ampiamente. Si è sempre crogiolato in se stesso senza però dimostrare mai di essere quello che millantava. Ha fatto rimuovere video da internet, si è bullato di avere il poster di lui che schiacciava in faccia a Duncan (per poi prendere 3 stoppate ed un sonoro 4 a 0 dagli Spurs), si è fatto desiderare a tal punto da non volersi muovere, fino ad arrivare alla serata di qualche giorno fa; ma poi nel momento del bisogno si è sempre sciolto come neve al sole, come nell'ultima serie con Boston, dove non solo ha giocato male, ma è addirittura sparito dalla partita (non tirando quasi mai) lasciando i propri compagni senza una guida, senza un leader appunto.
Quindi il (Burger)King non è altro che uno sparring partner di lusso, uno che non sarà mai in grado di migliorare i compagni accanto a se, uno che non trascinerà mai la sua squadra alla vittoria.
Ora non cominciate col dire che lui predicava nel deserto, perché il roster dei Cavs era di tutto rispetto, aveva tutte le carte in regola per vincere se il loro giocatore più rappresentativo gli avesse condotti, ma tant'è che di rappresentativo il finto idolo ha solo i marchi degli sponsor.
Ritengo che avrebbe fatto una gran cosa se fosse restato a Cleveland per portare la franchigia alla vittoria, soprattutto dopo la serie persa con Boston, oppure se avesse scelto come meta una squadra dal talento futuribile ed in cerca di un leader; ma il coniglietto ha deciso di saltare fuori dalla tana e mostrasi al mondo per quello che è.
A mio modesto parere gli Heat sono i super favoriti, solo gli infortuni (siccome il roster accanto alle tre stelle non potrà essere di alto livello) o se i tre galli si prenderanno a beccate, non permetteranno agli Heat di  portare a casa il tanto desiderato anello. Come è ovvio tutto può succedere, perché come mi ha detto il Silver Vecchio: “a basket si gioca con un pallone solo e non con tre”, quindi gli Heat potrebbero capitolare, lasciando così il nostro Gollum ad ammirare la mano ingioiellata di Wade. Quindi come detto tutto è incerto, perché tutto è possibile… l’unica cosa certe è che se gli Heat non dovessero vincere mi sentirete ridere a crepapelle per molti giorni.
Non posso non chiudere con le affermazioni di due grandissime della palla a spicchi:
"LeBron non sarà mai "la stella"  speravo scegliesse di vincere un titolo da solo, proprio come una "stella"" (Charles Barkley)
"Miami e’ la squadra di Wade, questa mossa mi ricorda molto quella di Alex Rodriguez, quando decise di andare agli Yankees. Michael Jordan, Larry Bird e Magic Johnson rimarranno sempre un gradino sopra di lui" (Reggie Miller)

Ps: speriamo che non legga il mio blog se no altro che querele, viene qui e mi incartapecorisce di mazzate

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