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Racalmuto qui tutto parla del cittadino Sciascia

Creato il 15 settembre 2010 da Chiaretto41

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Mercoledì 15 Settembre 2010 15:44

Una veduta di Racalmuto
È il suo cittadino più illustre che troneggia nel centro storico della città: Leonardo Sciascia con una mano in tasca e nell'altra l'inseparabile sigaretta. È così che Racalmuto, in provincia di Agrigento, che rende omaggio allo scrittore siciliano. Nato l'8 gennaio del 1921 è qui, nella Sicilia delle zolfare dell'entroterra agrigentino, che egli inizia la sua attività letteraria e sociale. Lo scultore Giuseppe Agnello lo ha ritratto plasmandone in bronzo l'atteggiamento suo più abituale, mentre cammina tra la sua gente in via Garibaldi. L'effetto finale è tutt'altro che una scultura, una presenza confortante, viva e familiare che procede nella sua immobilità sul marciapiede insieme ai passanti che forse l'abitudine ha reso più distratti a tale compagnia. Ma il ricordo è vivo, e si sente.

Sulla stessa via si susseguono le vetrine dello struscio, che siano di negozi, bar o ristoranti. Invitanti taverne, pasticcerie e caffetterie dove è piacevole sostare per godersi il passaggio del popolo di Sciascia insieme a qualche vizio per il palato. Dalla Cremeria Parisi con le specialità al Pistacchio più buone del paese, con qualche passo oltre si arriva all'Antica Pasticceria Taibi di Rosa Spalanca, dove l'incontro ravvicinato con il cannolo siciliano è pressoché inevitabile. Ancora più avanti e sono le "ricercatezze" dell'omonima bottega ad evocare ricordi letterari intrisi di sicilianità allo stato puro: vino e olio da portarsi a casa, ma anche creme e patè, marmellate fatte in casa. Dimenandosi da questo bazar di sapori e profumi, si approda alla Fondazione Leonardo Sciascia, una sorta di laboratorio culturale e teatro della memoria che offre uno spaccato del Novecento.

Il centro di Racalmuto si lascia scoprire con pochi ma decisi passi, e tra le tappe imperdibili c'è di sicuro il teatro Regina Margherita, gioiello ottocentesco in stile neoclassico, diretto da Andrea Camilleri. Qui si svolge, durante l'inverno, una stagione lirica di tutto rispetto che richiama intenditori da ogni paese limitrofo. Il sipario rappresenta una scena dei Vespri Siciliani, mentre tutto intorno l'ambiente è ricco di decorazioni di stucchi, ori, e velluti. E ancora, chiese e palazzotti signorili si alternano alle comuni abitazioni, e gli edifici religiosi ci portano alla memoria quelle "Parrocchie di Regalpietra" che la penna di Sciascia ha voluto immortalare come sfondo intangibile di una cronaca incentrata sulle ingiustizie sociali tanto care alla sensibilità dell'autore. Dietro alla falsariga di Regalpietra, ecco l'identità di Racamulto, un paesino come tanti della Sicilia dibattuta tra una nobiltà terriera decadente, salinare e zolfatari. Ed allora si scopre che si è già dentro il Parco letterario di Regalpietra con la sua geografia della memoria sciasciana fatta di luoghi-tema imprescindibili quali la casa natale di Leonardo e la contrada "Noce" di Racamulto-Regalpietra che per decenni fu punto di riferimento di scrittori, artisti, cineasti, intellettuali e politici.

Altri punti di convergenza dell'itinerario sono le masserie, le miniere e i borghi della Sicilia di Sciascia ma non solo sue; ci sono le realtà vivide di Rosso di San Secondo, Navarro della Miraglia, Di Giovanni, Giusti Sinopoli, Lanza e Savarese, tutti scrittori che al realismo civile di Sciascia vollero riallacciare la tradizione verista dell'Ottocento. Racamulto in sostanza appare come una sorta di racconto vivente, intrecciato con una prosa ricca di voli pindarici a molte altre città della provincia con cui condivide lo stesso leit motive letterario: pensiamo a Porto Empedocle, la città di Andrea Camilleri, a Santa Margherite Belice dove si trova il Parco letterario Tomasi di Lampedusa, alla stessa Agrigento, terra natia di Luigi Pirandello. Per rimanere un po' più a lungo nelle suggestioni di un tempo sospeso tra cronaca e fantasia, ci si può fermare nelle antiche abitazioni ottocentesche, rivisitate ad uso turistico. Tra queste, ad esempio, le "case vacanze" Carlino si trovano a pochi passi dalla piazza della letteraria Regalpetra delle "parrocchie" sciasciane e offrono anche l'antica "putia" dove è possibile acquistare prodotti artigianali del luogo.


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