In assoluto la trovo l'attività più rilassante. Sì, ancor più rilassante che cucinare.
Adoro raccogliere le erbe spontanee nei prati e gli ortaggi dall'orto; amo mettere insieme i frutti della terra.
Raccogliere, un'attività banale ma di grande cultura. I nostri nonni sapevano raccogliere. Loro conoscevano le più svariate erbe spontanee, le riconoscevano in un batter d'occhio, sapevano cos'era commestibile e cosa no, imparavano qual'era il periodo migliore per gustarle. E poi ancora centinaia di ricette diverse per cucinarle, tramandate da madre a figlie. Un sapere prezioso. Cultura e tradizione in una parola. Ecco perché mi piace raccogliere. RISO SELVAGGIO E BRUSCANDOLI Ingredienti per due persone 120 g di riso misto tra lungo e selvaggio1/4 di cipolla dorata1 mazzetto di bruscandoli, cliccate qui per maggiori info salepepeolio extra vergine di oliva1 piccolo peperoncino rosso Come si prepara Mondate e lavate accuratamente i bruscandoli.
Tritate la cipolla e fatela imbiondire in padella con un cucchiaio di olio e il peperoncino spezzettato.
Tritate finemente anche i bruscandoli - avendo cura di tenere da parte qualche cimetta per la guarnizione - e versateli sulla cipolla. Mescolate e cuocete per 5 minuti.
Insaporite con sale e pepe, aggiungete qualche cucchiaio d'acqua e continuate la cottura fino a quando i bruscandoli saranno teneri e avranno un buon sapore. Nel frattempo cuocete il riso a vapore versando il riso in una pentola e coprendolo a filo con acqua. Chiudete la pentola con un coperchio e cuocete a fiamma bassissima fino a esaurimento del liquido; se il riso dovesse risultare troppo al dente versate ancora qualche cucchiaio di acqua e portate a cottura. Fate intiepidire. Unite i bruscandoli al riso, aggiungete un cucchiaio di olio e mescolate.
Impiattate con l'aiuto di coppa-pasta, guarnite con le cimette di bruscandoli intere e servite. Se volete ottenere un piatto unico potete completare il piatto con dell'insaltata, qualche pomodorino e della mozzarella.