(cose lette e mangiate nel web, una sottospecie di rubrichetta raccoglitore; riunisce link di articoli a tema librico e non, a volte già condivisi tramite facebook e twitter)
- Se siete tra i ebookreader-sì-no-forse, molto piacevole e da me condiviso questo articolo su Conaltrimezzi: Anna Karenina tra le mani può pesare quanto un mattone, o pochissimi grammi (e pochissimi centesimi). Ma il peso delle parole rimane lo stesso, ciò che cambia è la forma e i dettagli dell’esperienza del leggerlo.
- mi vien da ridacchiare ogni volta che leggo frasi come “i personaggi nascono da soli”/”sono i personaggi che guidano la storia”/”fanno un po’ come gli pare”. Mi ricorda un brano di Franzen, in cui contestava piuttosto veemente questa presunta verità, ribadendo il potere degli scrittori. L’intervista a Murakami si apre con una risposta un po’ diversa dalle idee di Franzen. Interessante (e divertente) da leggere, finora inedita in Italia.
- adoro Gipi. Spero non prenda mai i suoi farmaci.
- iniziano a circolare i nomi per il Premio Strega (di già? Accidenti! Mi sembra ieri che guardavo Piperno attaccarsi al collo della bottiglia durante la premiazione); alcuni di questi autori li ho avuti per mano, altri li recupererò. Qualcuno non mi convince tanto, per altri faccio il tifo
- Libri sullo schermo è una raccolta di trasposizioni cinematografiche da me viste: aggiornata quando mi ricordo, può essere spunto per una lettura o la visione di un film. A volte è spunto di sparleggiamenti ♥
- Interessante articolo su manovre editoriali e self publishing. La seconda parte è la più interessante (ma voi comprate ebook di selfpublishing? Io francamente non saprei dove mettere le mani. A meno che non me le ricopra di amuchina), riguardo alle manovre illustrate nella prima… io riguardo alla qualità dei best seller la penso un po’ come per le lamentele sulla politica: chi ci ha governato – e governa – rappresentava gli italiani, in ogni senso… e così anche il livello dei best seller rappresenta il gusto dei lettori medi.
- con Alex ad Arcachon, la cittadina francese in cui D’Annunzio si rifugiò (dai creditori…) per alcuni anni, e dove ancora si può respirare il suo passaggio.
-30 torte letterarie. Le mie preferite: Piccole donne; i classici della Penguin; Harry Potter e E. A. Poe (che come minimo si rivolterebbe nello stomaco).
Buon scuriosamento, alla prossima! (Intanto, il book-web-crossing pilotato è sempre in corso!)